L'Aquila sbanca Salerno e vola in classifica. Salernitana - L'Aquila 0 a 1

Rossoblù tatticamente perfetti, decide un autogol

06 Ottobre 2013   22:42  

Con un autogol di Siniscalchi al 25' della ripresa sull'inserimento di Frediani L'Aquila ripete l'impresa dello scorso anno e riporta da Salerno tre punti di platino.

Ammutolito l’ Arechi, che alla fine riserverà bordate di fischi assordanti per i granata, e tripudio nel settore ospiti rossoblù. Gioia mista ad incredulità per i duecento aquilani giunti in Campania che hanno visto i propri beniamini sbancare il terzo stadio da serie A di fila. Prima il Via del Mare, poi il Del Duca, oggi l’ Arechi con i suoi 7.500 spettatori. Insomma, non può essere più un caso se i rossoblù sono lassù (seconda posizione in compagnia del Frosinone), per giunta dopo un inizio difficilissimo contro squadre come Salernitana, Ascoli, Pisa e Lecce.

A fine gara in casa granata si parlerà di Salernitana autolesionista e confusionaria. Certo, nell’ occasione del gol pesa la grossa ingenuità della difesa di Sanderra, ma per lunghi tratti L’Aquila è stata capace di controllare e accelerare a proprio piacimento. A volte correndo qualche rischio di troppo in determinati momenti, ma comunque disputando una signora partita. E poi, dove finiscono i demeriti dell’ avversario iniziano i meriti propri. Insomma, i tre punti impreziosiscono di sicuro la prestazione, ma anche col pareggio sarebbe apparsa cristallina la grande maturità con la quale i rossoblù hanno affrontato la gara.

Tatticamente perfetta, L’Aquila ha contenuto le sfuriate della Salernitana nei primi quindici minuti di ogni tempo per poi provare a fare male. Basandosi su un 4-3-3 di sacrificio (leggasi 4-5-1) e una copertura di palla costante in fase di non possesso e affidandosi al brio degli esterni e alle sortite dei mediani in fase di costruzione. Prestazione corale da applausi, per alcuni versi molto simile alla finale d’andata play off di Piano d’Accio. E poi, per soffermarci sui singoli, migliore in campo Ciccio Corapi, l’ uomo per ogni occasione. “Tanto grande quanto è piccolo” dirà a fine gara Pagliari, per la capacità dell’ ex Nocerina di rivelarsi prezioso in ogni frangente. Frediani da applausi, Dallamano in crescita. Puntuale la coppia centrale, Testa decisivo in un paio di occasioni.  

La cronaca. Stesso undici di domenica scorsa per Pagliari, anche Sanderra conferma il 4-3-1-2 di Barletta. Out Foggia, Mounard e Perpetuini, Molinari a sorpresa in panchina.

Partono forte i granata. Bella manovra, efficace il lavoro tra le linee di Gustavo. All’ 8’ gran destro di Guazzo dal limite, Testa vola e toglie dal sette. L’Aquila attende con ordine le iniziative granata e prova il break a cavallo del quarto d’ora. Poi di nuovo Salernitana col proprio giro palla fluido ma inefficace fino al 25’, quando scambiano sulla trequarti Del Pinto e De Sousa. Scarico sulla sinistra per Frediani che punta Luciani e mette al centro, De Sousa è puntuale ma stacca troppo sotto rispetto alla sfera e di testa manda di poco sopra la traversa. Dopo la mezzora meglio L’Aquila, che alza il proprio baricentro. Gran botta di Dallamano dai 30 metri, il suo mancino viene disinnescato da Iannarilli all’ incrocio. Subito dopo Carcione perde palla pressato da Vagenin che prova il sinistro, Testa alza centrale sulla traversa.  

Nella ripresa al primo affondo scambio in bello stile del tridente granata, colpo di biliardo di Gustavo dal limite, Testa si allunga e sventa con la punta delle dita. Subito dopo al 3’ gran destro di Montervino, poco alta. Al 18’ parte il primo vero contropiede rossoblù: Frediani si presenta sul vertice dell’ area con De Sousa ben appostato, ma pecca di lucidità e l’ azione sfuma. Al 25’ la svolta: Carcione guadagna una punizione all’ altezza della propria panchina e batte svelto: tocco morbido per l’ inserimento di Frediani che approfitta della dormita granata e si presenta a tu per tu con Iannarilli in uscita; il rimpallo corre verso la linea, arriva Siniscalchi in spaccata che spedisce in rete.

Sanderra allora toglie Montervino e inserisce Mendicino per il tutto per tutto, Pagliari sostituisce uno stanchissimo Carcione inserendo in mediana Triarico, con Corapi al centro. I rossoblù controllano presidiando tutti gli spazi e ripartono in contropiede. Al 34’ pericolo in area rossoblù, sbroglia tutto Corapi. Al 38’ ci prova Guazzo con un destro innocuo, due minuti più tardi risponde De Sousa dal limite. Al 41’ Guazzo incorna bene sull’ ottavo corner dei suoi, Testa vola e mette il risultato in ghiaccio. Triplice fischio e bordate di fischi dalle gradinate dell’ Arechi.  

SALERNITANA – L’AQUILA 0 – 1

MARCATORE Sinischalchi (aut) al 25’ s.t.

SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Tuia, Siniscalchi, Piva; Montervino (dal 27’ s.t. Mendicino), Esposito, Volpe; Gustavo (al 39’ s.t. Rizzi); Guazzo, Ginestra (dal 20’ s.t. Ricci). (Berardi, Sbraga, Molinari, Capua) All. Sanderra.

L’AQUILA (4-3-3) Testa; Scrugli (dall’ 11’ s.t. Gizzi), Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Corapi, Carcione (dal 31’ s.t. Triarico), Del Pinto; Ciciretti (dal 24’ s.t. Ciotola), De Sousa, Frediani. (Addario, Di Maio, Ferrante, Infantino). All. G. Pagliari.

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: spettatori 7404. Ammoniti Del Pinto e Piva. Angoli 8 - 2

Alessandro Fallocco

 

 


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