L'Aquila, scazzottata tra maghrebini davanti la questura

07 Aprile 2011   13:08  

Ieri sera intorno alle 20 a L’Aquila, nei pressi dello stabile dove aveva sede la Questura, due cittadini extracomunitari di origine maghrebina di 31 e di 37 anni, entrambi in regola con le norme sul soggiorno e temporaneamente domiciliati presso la Caritas di Paganica, si sono picchiati violentemente in strada, senza curarsi minimamente della presenza di numerose persone che hanno provato a farli desistere.

Soltanto il pronto intervento di due equipaggi della Squadra Volante riusciva a porre fine alla colluttazione. Nel dividere le due persone un operatore della Polizia di Stato riportava lesioni ad una mano per le quali ha dovuto far ricorso alle cure del locale nosocomio.

Successivamente si appurava che la causa della violenta lite, oltre all’evidente stato di ubriachezza dei due, era da ricercarsi nei pesanti apprezzamenti del più giovane nei riguardi della donna dell’altro.

Del fatto veniva informato il Magistrato di Turno che disponeva il loro arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e la successiva traduzione nelle camere di sicurezza.

Questa mattina si è celebrata l’udienza, presieduta dal Giudice Giuseppe Grieco, presso il Tribunale del capoluogo, che ha convalidato l’arresto, concedendo i termini a difesa e fissando l’udienza per il 24 giugno 2011.

Ai due stranieri, inoltre, è stato notificato il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con il divieto di rientro in città per la durata di anni tre, fati salvi i motivi di giustizia.


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