Dopo ben undici anni di attesa, L'Aquila torna ad essere protagonista negli spareggi play-off di una serie professionistica. Tra poco più di quarantotto ore il primo atto al "Fattori" per la semifinale di andata contro il Prato.
Per il tecnico Maurizio Ianni (nella foto), aquilano di nascita e da sempre tifoso rossoblù, l'incontro avrà un valore ancora più significativo. "Emotivamente -spiega- si tratta di un evento che non può lasciarmi indifferente. Ho una doppia responsabilità, sento intorno a me l'affetto della gente e farò di tutto per non tradire questa fiducia".
Ianni ha già le idee chiare su quello che sarà il leit-motiv della gara. "Senza dubbio -afferma- l'equilibrio la farà da padrone. Sarà la classica partita in cui conteranno molto gli episodi e dalla quale uscirà vittoriosa la squadra più determinata e più attenta alla fase difensiva. Loro sono forti, hanno una retroguardia solida e alcune buone individualità in attacco, ma noi non siamo certo da meno. Insomma, li reputo ampiamente alla nostra portata".
Intanto, in città aumenta la trepidazione: la prevendita procede a gonfie vele e anche i più scettici sembrano essersi finalmente convinti dell'importanza dell'appuntamento.
"Domenica -commenta mister Ianni- il pubblico sarà il nostro dodicesimo uomo in campo, penso che questo sia fuori discussione. D'altronde, il calore che i tifosi rossoblù riescono a trasmettere non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello dei supporters toscani".
Anche nella rifinitura di domattina al "Nello Mancini" (meglio conosciuto come "Federale"), i giocatori avranno l'opportunità di percepire la vicinanza della piazza. "Sì -conferma Ianni- i tifosi verranno a sostenerci in massa anche in occasione di un semplice allenamento. E' una cosa che ci inorgoglisce e che ci spingerà a vincere a tutti i costi per loro ancor prima che per noi stessi".
Danilo Rosone
