L'Aquila: servizi sociali, Rifondazione chiede trasparenza negli appalti

13 Febbraio 2012   12:43  

"In questi giorni si svolgeranno le gare d'appalto per l'assegnazione dei servizi sociali in molti ambiti territoriali della provincia dell'Aquila e nelle comunità montane. I lavoratori delle cooperative sociali chiedono con forza che le risorse a disposizione vengano gestite nella maniera più trasparente e proficua nell’interesse dell’utenza e per mantenere gli attuali livelli occupazionali". Lo dice Goffredo Juchich, segretario di Rifondazione comunista dell'Aquila.

"Le gare per l’assegnazione delle convenzioni devono essere pensate per garantire che solo cooperative sociali sane, di provata professionalità e con una solida storia di mantenimento degli impegni contrattuali nei confronti dei lavoratori possano prendere in carico i servizi, che si rispettino le norme che le obbligano all'applicazione del contratto collettivo nazionale delle Coop sociali e rendano automatici con le stesse condizioni retributive i riassorbimenti di personale in caso di cambio di gestione nell'appalto.

Rispettare le regole - dice ancora Juchic - è fondamentale per non assistere più ad operatori costretti a sottoscrivere quote sociali di cooperative per farsene membri accettandone gli statuti che, spesso, penalizzano i lavoratori andando di fatto in deroga al contratto con norme che impongono quote fisse di ricapitalizzazione o impedendo il completamento dell’orario di lavoro,se part time, presso un'altra struttura.

Tutto ovviamente non per una reale condivisione di un progetto ma solo per poter continuare a lavorare. In un momento difficile come questo caratterizzato da una tendenza generale di smantellamento della rete sociale gli amministratori locali hanno il dovere di prestare la massima attenzione nella gestione delle gare e nella amministrazione delle risorse".


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