L'Aquila, sfuma Pinto: pronta l'alternativa Micaroni. Per l'attacco prende corpo l'ipotesi Ripa

Continua a regnare l'incertezza attorno al numero di fuoriquota che L'Aquila avrà a disposizione domenica per la sfida del "Fattori" contro l'Ebolitana.

Quel che è scontato è che Blaiotta, Campinoti, Agnello e Battistelli resteranno ai box, mentre Simoncini e Leone sono già sicuri di un posto da titolare. Ma non bastano, perché in campo vanno schierati almeno tre under.

Quota che L'Aquila potrebbe raggiungere con il laterale destro Eugenio Calvarese, ultimo (e sinora unico) acquisto del mercato di gennaio, che però difficilmente riuscirà ad essere tesserato entro domenica.

La società rossoblù, infatti, è ancora in attesa dell'ok del Pescara (proprietaria del cartellino), che pare stia a sua volta aspettando la rinuncia al prestito da parte dell'Avellino, compagine nella quale l'atleta ha militato in questo primo scorcio di stagione.

Intanto prosegue senza sosta la caccia ad un terzino sinistro che possa finalmente completare la pattuglia di giovani a disposizione di mister Ianni. 

Tuttavia, il nome di Giovanni Pinto, tornato improvvisamente in auge nelle ultime ore, dovrà essere di nuovo accantonato: le resistenze del presidente del Grottaglie (società di appartenenza del giocatore), infatti, non hanno ceduto nemmeno dinanzi all'offerta di una comproprietà.

A questo punto, l'indiziato numero uno a vestire la casacca rossoblù è Fabio Micaroni, esterno basso di proprietà dell'Angolana con alle spalle già due campionati da titolare in Serie D.

Ma il mercato pesante, quello che conta davvero e che potrebbe far compiere a L'Aquila lo stesso salto di qualità effettuato dal Catanzaro con gli innesti di Quadri e Giampà, deve ancora entrare nel vivo.

Quantomeno ad alimentarlo ci sta provando il direttore tecnico Gianni Califano, che nel corso di un colloquio intavolato con il ds della Nocerina ha chiesto informazioni su Francesco Ripa ('85).

Il curriculum del bomber di Battipaglia, attualmente in prestito al Como, si commenta da solo: trentatrè i gol messi a segno a Sorrento nel giro di tre stagioni, appena due in meno quelli realizzati nelle ultime due annate con la maglia della Pro Patria.

Insomma, se i buoni rapporti che intercorrono tra Califano e la società campana riuscissero a prevalere sulle pressanti richieste avanzate al giocatore da molte società di Prima Divisione e sui tentennamenti del presidente Gizzi nell'imbattersi in un investimento tanto elevato, L'Aquila si assicurerebbe le prestazioni di uno degli attaccanti più prolifici dell'intero panorama della Lega Pro lanciando un chiaro e forte segnale a tutte le dirette concorrenti.

Danilo Rosone