L'Aquila si fa acciuffare dalla Salernitana. Applausi dal Fattori. L'Aquila - Salernitana 1-1

Vantaggio di Pomante, Bianchi pareggia a 2' dalla fine

08 Febbraio 2014   20:20  

 

Dopo una delle migliori prestazioni casalinghe stagionali, L'Aquila si vede sfuggire la ghiotta possibilità di cogliere un successo di prestigio a due minuti dal termine. Peccato perché dopo l' infortunio all' assistente di linea e le varie interruzioni della ripresa, la partita sembrava ormai incanalata. Il pareggio, non a caso, più che frutto della pressione ospite, è figlio di due ingenuità rossoblù: un fallo inutile a pochi centimetri dalla linea laterale e con Foggia ormai con la palla sul destro (per lui che è mancino) e la scarsa attenzione in area piccola sul cross conseguente.

Sarà un punticino, sarà l' ennesima occasione persa per imporsi in casa su una grande, ma in fatto di prestazione e personalità, L'Aquila ha meritato appieno gli applausi del Fattori.

Partita, in effetti, davvero piacevole. Un ristoro per chi, finora, al vecchio comunale L'Aquila l' aveva vista solo abbuscare contro le grandi. In campo due squadre motivate e decisamente in palla che daranno vita ad un match avvincente ed aperto. D'altronde, le premesse c' erano tutte: tridente per i rossoblù, tre mezze punte a sostegno di Mendicino per i granata. Curioso che, tra tanti attaccanti in campo, a siglare il pareggio saranno due difensori centrali: da una parte capitan Pomante, al quarto sigillo stagionale,  dall' altra Bianchi, al primo gol in maglia granata. Tatticamente, infine, da registrare l' ennesimo esperimento per i rossoblù. Non tanto per il ritorno al 4-3-3, quanto per  Pià prima punta e De Sousa largo a destra. E con un atipico Maltese, largo a sinistra nella ripresa. Ma Pagliari la lettura del match l' aveva fatta in un certo modo e poi, come disse due settimane fa con l' Ascoli, a lui "piace sperimentare". Retorico, dunque, chiedere maggior chiarezza in alcuni ruoli e sulla linea tattica.    

La cronaca. Pagliari torna al 4-3-3, ma a sorpresa schiera Pià punta centrale e De Sousa largo a destra. Frediani torna a sinistra, Corapi in regia, con Del Pinto e Agnello in mediana.

Tutto come da previsioni nella Salernitana, viste le assenze importanti di Tuia, Molinari, Perpetuini, Esposito e Ginestra. Pasqualini vince il ballottaggio con Piva sulla sinistra, Sembroni esordisce accanto a Bianchi in difesa, Pestrin compone la mediana a due con capitan Montervino.   

Partono bene i granata, che apportano il primo sussulto al match al 18', quando Foggia raccoglie la respinta della difesa e prova l' esterno sinistro, Testa blocca con difficoltà. Applausi un minuto dopo sul fronte opposto per l' acrobazia, innocua, di De Sousa sul cross di Frediani. Brividi al 24' sul cross basso di Gustavo dalla sinistra, Zaffagnini devia sul palo. Ancora Gustavo un minuto dopo, Testa si rifugia in angolo. Ma L'Aquila prende le misure ai granata e inizia a salire in cattedra. Del Pinto e Pià si ostacolano sul corner di Dallamano al 29', poi al 30' sulla punizione defilata di Corapi la sfera attraversa tutta l' area piccola, Del Pinto di petto la manda a lato. Al 44' Corapi si ritrova in gioco su un lancio lungo, si incunea in area e tocca al centro, dove Del Pinto però svirgola la sfera col ginocchio.

La ripresa si apre con l' avvicendamento Agnello - Gallozzi ed il passaggio al 4-4-2. E al 7' al primo affondo L'Aquila passa: Scrugli crossa in mezzo, Pià spizza di testa per Pomante che, colpevolmente solo sul secondo palo, di sinistro manda nell' angolino opposto. La partita allora si fa avvincente e quattro minuti dopo arriva la prima reazione salernitana: Mancini verticalizza per Mendicino che approfitta dello scivolone di Pomante e spara di destro, Testa blocca. Al 12' Scrugli sbroglia il cross basso di Gustavo, poi L'Aquila in contropiede prova a pungere col sinistro di Pià, imbeccato dalla sgroppata di Gallozzi a destra. Gregucci allora cambia e passa ad una sorta di 4-2-4 inserendo Ampuero e Fofana. Ma il match subisce un brusco rallentamento a causa del momentaneo infortunio occorso all' assistente dell' arbitro. Cosa che sembra incanalare la partita in una certa direzione. Fino al 42', quando Corapi concede ingenuamente il fallo a Foggia sull' out di destra. Sulla punizione Testa rimane tra i pali e Bianchi, nell' area piccola, svetta e pareggia i conti. Nel recupero (8 minuti) però, L'Aquila avrebbe ancora la possibilità di riprendersi i tre punti: Dallamano mette basso al centro, la difesa granata rimane immobile e Libertazzi sciupa clamorosamente davanti a Gori, forse mandato fuori tempo dall' inserimento di Del Pinto.  

  

L'AQUILA - SALERNITANA 1-1

MARCATORI Pomante (L) al 7', Bianchi (S) al 43' s.t.

L'AQUILA (4-3-3) Testa 5,5; Scrugli 7, Pomante 7, Zaffagnini 6, Dallamano 6; Agnello 6 (dal 1' s.t. Gallozzi 6), Corapi 7, Del Pinto 6,5; De Sousa 6, Pià 6 (dal 36' s.t. Libertazzi s.v.), Frediani 6 (dal 22' s.t. Maltese 6). (Addario, Ingrosso, Ciciretti, Vettraino). All. G. Pagliari 6.

SALERNITANA (4-2-3-1) Gori 6; Scalise 6,5, Bianchi 6,5, Sembroni 6, Pasqualini 6 (dal 40' s.t. Mounard s.v.); Montervino 6, Pestrin 7; Foggia 5,5, Mancini 5,5 (dal 14' Ampuero 6), Gustavo 5,5 (dal 14' s.t. Fofana 6); Mendicino 5,5. (Berardi, Luciani, Piva, Volpe). All. Gregucci 6,5

ARBITRO Fiore di Barletta 6.

NOTE: paganti 1.972, abbonati 320, incasso non comunicato. Ammoniti Montervino, Bianchi, Pestrin, Pasqualini, Testa, Libertazzi, Maltese. Angoli 5-3.

Alessandro Fallocco

 


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