L'Aquila si impone a Celano 2 a 0

Super Piccioni, L'Aquila vola. Falconieri entra e segna

17 Aprile 2011   22:55  

CELANO – Vittoria nel derby, quarto successo consecutivo e terza piazza solitaria. Per L’Aquila non poteva andare meglio. E’ finita 2 a 0 in favore dei rossoblù una partita bella, accesa ma corretta, sempre in tensione, con continui ribaltamenti di fronte e qualche errore di troppo da ambo le parti. Tra due squadre motivatissime e in mezzo a tanto agonismo, alla fine sono emersi i valori e l’ esperienza dei rossoblù. Per L’Aquila, a voler cercare dei protagonisti, è stata la vittoria di Piccioni, Stamilla e Falconieri. A voler ampliare il discorso, è stata la vittoria di un gruppo (panchina compresa) che ha scoperto di avere un obiettivo comune, a voler individuare l’ artefice di questo “new deal” è stata la vittoria di Maurizio Ianni. A voler, infine, individuare il fattore esterno, è stata la vittoria dei tifosi rossoblù. Caldi, colorati e numerosi. Tanto da prendere per mano la squadra e spingerla alla vittoria, come è giusto che sia per una tifoseria che può e deve tornare ai numeri di una volta. 

Meglio non poteva fare il tecnico aquilano che, da quando siede in panchina, ha sempre conquistato l’ intera posta in palio e, soprattutto, ha eguagliato in quattro partite il numero di vittorie esterne (tre) che Bitetto aveva fatto in un girone e mezzo. Lettura concreta delle partite e degli avversari, restaurazione di determinate gerarchie all’ interno di un gruppo che in quanto a potenzialità andrebbe pure da solo, reinserimento di determinati giocatori all’ interno del progetto tecnico. Facile a dirsi, meno a compiersi. In soldoni, fanno 12 punti.  Protagonisti sul campo, dicevamo, tre giocatori che, tra scoperte e riscoperte, stanno assurgendo al ruolo che meritano. Su tutti un indemoniato Piccioni, in crescendo da un po’, ma oggi autore di una prestazione maiuscola e degli assist decisivi. Poi Stamilla, che prima del gol deve essere segnalato  per la costanza e la diligenza tattica. Non è un caso se Villa, a sinistra, incida poco e niente. Infine Falconieri, che in venti minuti conquista (sì, conquista) un gol pesante, quanto importante per il morale di un giocatore che vuole ritrovarsi. 

 La cronaca. Tutto immutato nel 4-4-2 di mister Ianni, Ruscitti è confermato in mediana, in avanti Potenza e Galli. Il Celano ritrova quattro pezzi pregiati: Bacchi basso a sinistra, Falomi in avanti, Marfia in cabina di regia e Villa raccordo tra centrocampo e attacco, largo a sinistra.

Dopo il minuto di silenzio osservato per le vittime del terremoto, in campo regna tanto agonismo. Con qualche errore di troppo nella impostazione della manovra e troppa frenesia nei disimpegni difensivi. Giungono dalle fasce gli spunti più interessanti, con Piccioni da una parte e Gentili dall’ altra ad impensierire le retroguardie. Nient’ altro che vani i tentativi di Galli e Villa intorno al 20’, la partita si accende sul finale di tempo con un paio di occasionissime. Al 42’ Piccioni è caparbio sulla sinistra e crossa basso, Potenza lascia sfilare con astuzia, Stamilla si ritrova solo al limite dell’ area, ma grazia Liverani con un tocco morbido che finisce tra le mani del portiere. Al 44’ contropiede rossoblù, Potenza dalla sinistra per Galli che serve sull’ altro versante Stamilla, rasoterra velenoso dell’ esterno destro, Liverani blocca a terra. Il Celano si scuote e risponde con Marfia dalla distanza, palla di poco alta. Il tempo della rimessa e L’Aquila già si riporta in area avversaria, ma Potenza pecca di egoismo e non serve Galli solo in area.

Il finale di tempo lascia presagire una ripresa niente male, così prima ci prova Barbetti dalla distanza, poi passa L’Aquila al 13’: a sinistra Piccioni da un fallo laterale, guadagna il fondo, lascia sul posto Prizio e mette basso al centro per Stamilla, che si fa trovare al posto giusto e da due passi trafigge Liverani. Quattro minuti e Stamilla va vicino al raddoppio su un rimpallo che lo smarca inaspettatamente, bravo Liverani nell’ uscita. Modica cambia e vara un Celano super offensivo, con Castellan basso di destra a spingere, Bettini dietro il tridente e Franchi al posto di Gentili. Ma è L’Aquila che azzecca il cambio e passa con Falconieri, appena entrato. Ispiratore della manovra di nuovo Piccioni, che supera la metà campo, si accentra resistendo a un paio d’ avversari e taglia in verticale per Falconieri, che prima viene rimpallato da Prizio e Ciolli, poi è bravo e fortunato a ritrovare la palla e infilare Liverani da posizione defilata. Il Celano crolla e solo nel recupero torna pericolo, con la sortita di Rapino che stacca in area ed esalta Testa. Ultime emozioni al 49’, quando Falconieri se ne va in contropiede, salta Liverani e serve Galli che conclude a botta sicura, Bacchi salva sulla linea.   

CELANO - L’AQUILA  0-2

MARCATORI Stamilla al 13’, Falconieri 31’ s.t.

CELANO (4-3-3) Liverani; Prizio, Rapino, Ciolli (dal 16’ s.t. Castellan), Bacchi; Granaiola (dal 16’ s.t. Bettini), Marfia, Barbetti; Gentili (dal’ 25’ s.t. Franchi), Falomi, Villa. (Goletti, Olivieri, Pacella, Luzi) All. Modica

L'AQUILA (4-4-2) Testa; Cutrupi, Garaffoni, Di Francia, Prete; Stamilla (dal 30’ s.t. Falconieri), Ruscitti (dal 10’ s.t. Onesti), Carcione, Piccioni; Potenza (dal 33’ s.t. Perfetti), Galli. (Modesti, Blaiotta, Pietrella, Franciel). All. Ianni

ARBITRO Intagliata di Siracusa.

NOTE spettatori 700 circa con 400 aquilani al seguito. Ammoniti Barbetti, Cutrupi, Ruscitti, Di Francia, Marfia, Castellano. Angoli 5-3.


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