L'Aquila, stadio di Acquasanta, lo stato dell' arte.

14 Maggio 2014   14:35  

E’ uno dei nodi sui quali ci si gioca il futuro. O meglio, spieghiamoci bene: a programmare si può comunque programmare, ma la valenza, il sostegno, il valore aggiunto che lo stadio d’ Acquasanta potrebbe apportare all’Aquila calcio è incommensurabile. 

Quando si avrà il complesso in mano ed un progetto esecutivo su costi, spazi e strutture, allora sarà pure facilmente calcolabile. Adesso invece basterebbe dire che rappresenterebbe, indiscutibilmente, il salto di qualità. Lo pensano i tifosi, che si ritroverebbero a tre metri dai giocatori, lo pensa la società che vorrebbe consentire al popolo rossoblù di vivere L’Aquila calcio tutta la settimana. 

Per questo il presidente Chiodi ha chiesto un incontro al sindaco Cialente ed all’ assessore Iorio per fare il punto della situazione ed avere rassicurazioni circa i tempi. Si rincorrono voci e calcoli sui tempi, conditi spesso da tante inesattezze. Per fare un po’ di chiarezza, dunque, ecco qual è lo stato dell’ arte.

Il 16 aprile scorso il Comune ha proceduto all'aggiudicazione provvisoria dei lavori di completamento e adeguamento dell’ Acquasanta all' ATI composta dall' Impresa edile F.lli Di Giammarco e dalla società Elettroimpianti. 

Nei giorni immediatamente successivi, come da obblighi di legge, il Comune ha provveduto a richiedere tutte le certificazioni necessarie a procedere all’ aggiudicazione definitiva.

E’ già arrivato il Durc, si è in attesa della certificazione Antimafia da parte della Prefettura. La quale ha tempo trenta giorni dalla richiesta (del 22 o 23 aprile) per rispondere. Altrimenti si formerà il cosiddetto silenzio assenso ed il Comune sarà libero di procedere.

In tempi brevissimi, dunque, verranno convocati i legali rappresentanti dell’ ATI per procedere alla stipula del contratto e alla consegna dei lavori. Da quella data (presumibilmente fine maggio o inizio giugno), come da bando, il soggetto aggiudicatario avrà 120 giorni di tempo per concludere le opere. Facendo i conti della serva, indicativamente da giugno a tutto settembre. Dunque, l’ unico modo per abbreviarli è che l’ATI acceleri i tempi bruciando le tappe.

Dopodiché, infine, arriverà il turno dei collaudi e dell’ omologazione. I collaudi strutturali saranno compito del Comune, che si è impegnato a garantire i tempi. Il resto spetterà a Coni e Lega.  

Alessandro Fallocco

 

 


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