L'Aquila, testa a Catanzaro. Ma dopo sarà già mercato.

E' al lavoro la truppa di Pagliari. C' è una trasferta difficilissima da preparare e un momento da rendere meno nero. Bisognerà chiudere in maniera degna un anno ricco di soddisfazioni che solo le ultime tre sconfitte hanno reso meno brillanti. 

C' è l' ultima partita del 2013 ed è giusto che si pensi solo a quella. Ma dopo sarà già mercato. Necessità sottaciuta fino a poco tempo fa, ma ora unanimemente riconosciuta. Non solo per circostanziati limiti tecnici di una rosa che la società intende rinforzare, ma anche perché, inutile negarlo, qualche tensione nel gruppo ultimamente era emersa. 

Dunque, non sarà la panacea di tutti i mali, ma stavolta il mercato potrebbe anche servire a ristabilire determinati equilibri. Sia nel reparto d’ attacco che in quello di difesa, dove qualche frizione, senza fare nomi, ultimamente era pure emersa. Nulla di preoccupante, è bene chiarirlo, ma pur sempre da tenere in considerazione prima che si chiuda di nuova la possibilità di intervenire sulla rosa.

Il responsabile dell’ area tecnica Ercole Di Nicola non ha fatto mistero di voler intervenire già nei primi giorni di gennaio. “Alcune trattative sono già intavolate – ha detto Di Nicola – Vorremmo intervenire in maniera tempestiva, poi ovviamente dipenderà anche dalle dinamiche del mercato.”  

Ma dove si interverrà? Solo voci, ma all’ incirca ci saranno tre entrate e altrettante uscite. A meno di ostacoli o occasioni dell’ ultima ora ed a conclusione di quel lavoro iniziato in estate. Innanzitutto si cerca una punta di valore e un esterno in grado di saltare l’ uomo.

Poi, a seconda delle indicazioni di Pagliari, dei succitati equilibri e delle condizioni di Corapi, si cercherà o un centrocampista che dia intensità e detti i tempi in mezzo al campo, oppure si interverrà nel pacchetto arretrato. Il tutto, ovviamente, in proporzione al budget che la società metterà a disposizione del responsabile del mercato rossoblù. 

Uno che quasi sicuramente andrà a giocare è il bomber della promozione, Saveriano Infantino. Una manciata di minuti fino a novembre, poi lo strappo e la successiva ricucitura a suon di mediazioni e chiarimenti. Ma il ragazzo è sveglio, ha colto tutti i segnali che Pagliari ha lanciato in questo girone d’ andata ed ha capito che, dichiarazioni di facciata a parte, difficilmente troverà spazio. E poi ha mercato. Tante voci su presunti interessamenti di Barletta, Paganese e Carrarese, ma in Prima Divisione difficilmente il mercato si muoverà in fondo alle classifiche, vista la mancanza di retrocessioni. Perciò il target si sposta sulle ambiziose di Seconda Divisione. In Abruzzo Chieti e Teramo hanno chiesto informazioni. Di Meo stravede per i giocatori sanguigni come Infantino, a Teramo lo vedono come spalla ideale di Dimas. E poi ci sono la Casertana e il Cosenza di Cappellacci, che ancora si ricorda la linguaccia di Piano d’ Accio. Si ragiona comunque ad un’ ipotesi di prestito, visto il biennale che lega il ragazzo al club rossoblù.

Nel caso partisse, per sostituirlo il nome più chiacchierato dall’ ambiente è quello del lancianese Mohamed Fofana, ma i ben informati lo considerano ormai una pista falsa o comunque un’ alternativa. Top secret il nome del vero obiettivo di Di Nicola.

Sull’ esterno non è passata inosservata la presenza al Fattori col Frosinone di Donato Di Campli, procuratore di Mario Pacilli. Ma ormai quello dell’ esterno di Torano è un nome tante volte già accostato ai rossoblù. Altre voci riportavano di un interessamento anche per l’ ex Lanciano e Lecce Cosimo Chiricò, proprietà Parma attualmente al Latina. Ma il ragazzo, come ha spiegato il procuratore Eupremio Carruezzo, “avendo fatto una presenza a Parma, non può cambiare squadra, quindi o rimane a Latina fino alla fine della stagione, oppure torna a Parma.”

Anche qui, dunque, top secret il nome del giocatore effettivamente seguito dai rossoblù. Comunque e come è giusto che sia, sviluppi solo dopo Catanzaro. 

Alessandro Fallocco