L'Aquila tra società e mercato. Gizzi: "Con una società più forte, non ci tireremo indietro."

Di Nicola: "Seguiamo Tognozzi, Tricarico e Di Gennaro."

25 Gennaio 2012   13:00  

L’AQUILA – Confortata dai risultati del campo, L’Aquila torna a parlare di mercato e società. Le vere novità sono previste per l’ inizio della prossima settimana, quando il mercato, dulcis in fundo, offrirà il meglio di sé. E anche dal punto di vista societario, il momento sembra particolarmente importante. Andiamo con ordine.

Capitolo società. Venerdì scorso Massimiliano Nurzia ha formalizzato in una lettera la propria volontà di non partecipare alla ricapitalizzazione. Un bel passo in avanti rispetto alle tempistiche stimate se avesse utilizzato tutto il tempo a sua disposizione (si sarebbe giunti addirittura al 13 febbraio) ma che, presumibilmente, non permetterà comunque nuovi ingressi societari prima della fine del mercato. Innanzitutto ci sarebbe da effettuare la ricapitalizzazione, poi dare nuova linfa alla società, ad oggi solo virtualmente esistente visto che le perdite (dovute ai mancati introiti di una sponsorizzazione prima promessa, poi mai liquidata) hanno superato il capitale sociale. Una situazione esaminata già da tempo anche dalla Covisoc, che non ha deferito il club e inflitto penalizzazioni solo perché rassicurata dal versamento necessario alla ricapitalizzazione effettuato su un apposito fondo dal presidente Gizzi. Ma tra tempi tecnici obbligati e assemblee da convocare, sicuramente i nuovi ingressi non potrebbero perfezionarsi prima di metà febbraio. Insomma, se per far decollare il mercato si riponevano le speranze nei nuovi ingressi, per il presidente Gizzi non rimane che una strada percorribile. Ovvero quella di concordare con gli imprenditori con cui è in trattativa di anticipare i tempi sulla base di un accordo tra gentiluomini, intervenire sul mercato e poi, appena gli adempimenti societari lo permetteranno, consegnare loro le relative quote.

Ieri sera, nel corso della trasmissione SportLive, brillantemente condotta da Enrico Giancarli e Marta Colantonio, il presidente Elio Gizzi ha rotto il totale riserbo con cui ha intessuto finora varie trattative. Con la regia dell’ imprenditore ortonese Tommaso Di Nardo, sarebbero pronti ad entrare nel club un imprenditore emiliano, Tiziano Turci, ed un professionista abruzzese, l’ ingegner Di Vito, interessati a rilevare il 20% delle quote. E nel fine settimana il presidente Gizzi dovrebbe incontrarsi anche con l’ imprenditore romano Massimo Paoloni, tempo fa accostato al Teramo, nel 2010 con una partecipazione nel Giulianova e attualmente presidente del Sora in serie D. Anch’ egli interessato a rilevare il 10 % di quote e al quale potrebbe essere affidata la gestione del settore giovanile rossoblù, vista la sua esperienza nel Savio Roma (ex vicepresidente), titolata società di calcio giovanile della capitale. E poi potrebbe contribuire agli sforzi del club lo stesso Tommaso Di Nardo, affatto intenzionato ad entrare in società, ma con il quale la dirigenza aquilana sarebbe in trattativa per lo sponsor da cucire sulle casacche rossoblù.

Mercato. Intenzioni, promesse che comunque potrebbero finire per condizionare un mercato sul quale L’Aquila, ad ogni modo, interverrà solo negli ultimi giorni (Ercole Di Nicola dixit). Ma dal quale i rossoblù potrebbero uscire sicuramente rafforzati. Perché anche volendo rispettare il budget attuale, basterebbe tagliare un paio di elementi in esubero per poter puntare, con un minimo investimento, su due colpi in grado di far compiere il salto di qualità ad una rosa già competitiva. Si cerca un centrocampista di esperienza e qualità ed una punta in grado di finalizzare per alimentare il sogno della vice capolista.

Per la mediana i nomi caldi sono Luca Tognozzi, mediano per cui non servirebbero presentazioni, e Andrea Tricarico, regista della Paganese. Ex Reggina, Brescia e Pescara, Tognozzi si è svincolato ad inizio gennaio dal Sorrento e vestirebbe volentieri la casacca rossoblù. Mediano completo, tanti allenatori lo hanno utilizzato più come uomo di rottura che di costruzione. Ma nelle sue corde c’ è anche la capacità di saper impostare e poi, scendendo in Seconda Divisione, la qualità e l’ esperienza di un giocatore che ha giocato in A e in B verrebbe sicuramente fuori. Forse per caratteristiche l’ ideale sarebbe Andrea Tricarico, attuale faro della Paganese ed ex Salernitana e Castel di Sangro. Ma i campani (che in uscita hanno già Acoglanis) cercheranno di non privarsi di Tricarico. La cosa potrebbe decollare se venisse inserito nella trattativa l’ esterno Evangelista Cunzi, che piace molto agli azzurrostellati.

In attacco tanti i nomi che si fanno, ma sicuramente tra falsi bersagli e trattative difficili da portare a termine Ercole Di Nicola ha ben chiaro il vero obiettivo del mercato per l’ attacco. Comunque la rosa di nomi composta da Di Nicola riguarda tre attaccanti di categoria: Nicola Falomi (Poggibonsi ed ex Celano), Lorenzo Crocetti (attualmente al Casale), Pietro Balistreri (centravanti del Campobasso) e, dulcis in fundo, Francesco Di Gennaro, attualmente al Barletta ed ex Lanciano e Verona.

E non è detto che non si rinforzi anche il pacchetto dei fuoriquota, per il quale comunque, Ercole Di Nicola dopo l' arrivo di Calvarese ha le idee chiare: "O arriva un fenomeno, o stiamo bene così." Chissà che il fenomeno possa essere uno tra Gianluca Pinto, terzino sinistro classe '91 del Grottaglie (eternamente inseguito da quest' estate da Gianni Califano) o Gennaro Falzarano, esterno alto classe '92 del Benevento.

Alessandro Fallocco


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