L'Aquila, tre punti col Gavorrano (1 a 0)

I toscani giocano, Potenza segna

12 Dicembre 2010   17:48  

L’AQUILA – Ormai è il cliché a cui L’Aquila ha abituato i propri tifosi: quando gioca bene non vince, quando non meriterebbe conquista l’ intera posta in palio. Appunto, della quattordicesima giornata a L’Aquila rimarranno i tre punti e la sesta posizione. Ad un solo punto dalla zona play off ed in vista del derby d’ Abruzzo con il Chieti.

Una vittoria che in casa rossoblu distende gli animi, in verità finora piuttosto tesi per gli ultimi deludenti risultati, e lascia intravedere la possibilità di lavorare con più calma per l’ immediato futuro. Anche sotto il punto di vista tecnico, con Bitetto finalmente convinto da un 4-4-2 spesso invocato da tutto l’ ambiente rossoblu. Non è il modulo la panacea di tutti i mali, ma per conformazione della rosa e grado di coinvolgimento dello spogliatoio, potrebbe essere proprio questa la chiave per il definitivo slancio rossoblu. Potenza, oggi utilizzato sulla destra del centrocampo, risulta ancor più letale partendo qualche metro indietro e non giocando a ridosso del terzino avversario (vedasi episodio del gol), mentre Leccese ha dimostrato con il cuore e con i polmoni di voler mettere a servizio dei compagni centimetri e lunghe leve. Confidando sempre nel pieno recupero di un giocatore come Pietrella, efficacissimo in un modulo simile, e nel rilancio di un’ eterna promessa come Daminuta, da più parti descritto come autentico e potenziale rinforzo. Insomma, esperimento tattico promosso, seppur soffrendo e nonostante per stessa ammissione del tecnico il 4-4-2 fosse in realtà “mascherato” per le direttive impartite a Leccese e Potenza.

Annotazione finale, tra i pali Testa (nella foto) si conferma scelta ben ponderata da Bitetto: miglior in campo e autentica saracinesca della porta rossoblu.

 

La partita. Contro i toscani del Gavorrano tante le novità: l’assenza di Cutrupi e Cavasinni obbligherà Bitetto a dirottare Ruggiero a destra con Di Francia centrale, Leccese sarà la spalla di Galli per tutto l’ incontro. Giraldi opererà in mediana, Potenza ed Onesti saranno le ali.     

 

E’ il Gavorrano a rendersi per primo pericoloso, al 7’  giunge la doppia opportunità per i toscani, prima ci prova Peluso, poi Fioretti. Prodigioso Testa nel farsi trovare pronto in entrambi gli episodi. Al 18’ L’Aquila si porta in avanti, ma la combinazione Galli-Leccese viene messa in sicurezza da Sgambato che anticipa Potenza sul cross basso dell’ argentino. Al 22’ poi l’ episodio che sblocca la gara: dalla sinistra a rientrare la sfera arriva al centro per Potenza che dai 25 metri scocca un gran destro, Lanzano non è impeccabile e la palla s’ insacca nell’ angolino basso. Al 28’ Ruscitti che non è in buone condizioni fisiche viene rilevato da Perfetti, la mediana aquilana diventa d’ ordine, con tanto fisico e poche idee, spunti di Potenza a parte. Gavorrano sempre in partita, al 38’ Peluso scende sulla destra, rientra in area e conclude di sinistro, Testa controlla a terra. L’Aquila difende con ordine e cerca la ripartenza come al 46’, quando Potenza orchestra il contropiede ma Perfetti sciupa servendo troppo tardi Galli.

 

Nella ripresa Onesti ci prova subito dalla distanza, poi al 5’ è Peluso che fa temere il ‘Fattori’, il bolide su punizione sfiora l’ incrocio dei pali. Toscani sempre in avanti, al 16’ Galbiati per Fioretti che in area si gira e scaglia una gran botta, Testa è felino nel rifugiarsi in area. Peluso a tagliare il campo per Bertino, l’ esterno controlla ed entra in area, Testa c’ è. Al 37’ Peluso, migliore dei suoi fino a quel momento, stende Potenza con un colpo da tergo a palla lontana, per Lo Castro non c’ è dubbio: rosso diretto. Al 40’ Testa è di nuovo miracoloso, questa volta sulla conclusione di Bettini, smarcato in area dall’ assist di Fioretti sugli sviluppi di un corner. Gran parata e risultato nel ghiaccio fino alla fine. Giusto il tempo di annotare l’ espulsione di Ruggiero per doppia ammonizione in pieno recupero.”   

“Ultimamente ci capita spesso di costruire tanto e non raccogliere nulla – ha esordito mister Magrini in sala stampa – Nelle ultime tre partite esterne non abbiamo raccolto un punto, mi inizio a chiedere se sia per demeriti nostri o per sfortuna. Purtroppo il calcio è bello anche per questo, non conta giocare bene. E’ un peccato perché la squadra c’è fisicamente e tecnicamente.”

 

“E’ una vittoria che assume un valore doppio – ha commentato Bitetto a fine gara – E’ vero che i tre punti hanno sempre lo stesso valore, ma contro squadre simili questa è una vittoria preziosa. Siamo stati bravi a sbloccare la gara, poi nel secondo tempo abbiamo sofferto il loro ritorno. Testa è stato validissimo, a volte è capitato a noi di non raccogliere per quanto costruito. Il modulo? E’ stato un 4-4-2 mascherato, nel senso che sia Leccese che Potenza agivano esterni, a secondo della fase o del possesso palla. E’ un esperimento che non è detto non si ripeterà; è un’ alternativa al nostro 4-3-3, molto dipenderà dalle squadre che incontriamo. Leccese? Ha fatto quello che noi volevamo da lui. D’ altronde quando si vedono giocatori così motivati è difficile tenerli fuori.“   

 

L’AQUILA-GAVORRANO  1-0

MARCATORI Potenza al 22’ p.t.

L'AQUILA (4-4-2) Testa 7,5; Ruggiero 5, Garaffoni 6, Di Francia 6, Prete 6; Potenza 7, Giraldi 6,5, Ruscitti 5 (dal 28’ p.t. Perfetti 5,5), Onesti 5,5; Galli 5,5, Leccese 6,5. (Modesti, Natalucci, Blaiotta, Daminuta, Pietrella, Compierchio). All. Bitetto 6,5

GAVORRANO (4-3-1-2) Lanzano 5; Sgambato 6, Miano 5,5, Bettini 6, G. Menichetti 5 (dal 4’ s.t. S. Menichetti 6); Ruscio 6,5, Galbiati 6, Manzo 5 (dal 7’ s.t. Bertino 6); De Gori 5 (dal 27’ s.t. Nocciolini 5); Peluso 5, Fioretti 6. (Maragna, Ibojo, Curcio, Nencioli). All. Magrini 6
ARBITRO Lo Castro di Catania 6,5.
NOTE spettatori 800 circa, incasso di 4.790 euro. Espulsi Peluso al 37’ s.t. e Ruggiero al 47’ s.t.; ammoniti Ruggiero, Onesti, G. Menichetti, Miano. Angoli 4-8.

Alessandro Fallocco


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