Se c'era qualcuno che pensava che L'Aquila potesse soffrire di vertigini dovute all'alta quota, dopo la gara di oggi si sarà certamente ricreduto.
I rossoblù espugnano infatti con estrema autorevolezza il campo del Neapolis (dove mai nessuno era riuscito a trionfare in questa stagione) e si confermano ancora al comando del girone B di Seconda Divisione
A decidere il match è stato un acuto del solito Improta (giunto ormai al settimo centro in campionato) al 10' del primo tempo: l'attaccante rossoblù -su suggerimento di Piccioni- ha freddato con un tocco di destro l'incolpevole Sullo.
La reazione del Neapolis si è rivelata piuttosto sterile, anche se al quarto d'ora della ripresa Pellecchia ha sciupato una nitida occasione per pareggiare i conti.
Da quel momento, L'Aquila ha gestito con esperienza e sagacia tattica il vantaggio, rischiando anzi di raddoppiare in diversi frangenti con Piccioni, il quale però si è dimostrato decisamente appannato sotto porta.
Dopo questo ottavo successo stagionale (il quinto lontano dalle mura amiche), la truppa di Ianni ha una consapevolezza in più: continuando a mantenere i piedi ben saldi a terra, si potrà andare davvero lontano.
D'altronde, se una squadra riesce a vincere in trasferta anche senza tre uomini chiave -nella fattispecie Carcione, Cunzi e Giglio- significa che le potenzialità del gruppo sono ben più grandi di quelle di qualsiasi singolo. (d.r.)