L'Aquila: uffici ricostruzione nel caos. Dipendenti contro il Comune

Foto scandalo:faldoni ovunque,scrivanie in corridoio

27 Gennaio 2011   12:10  

Sono nel caos più totale gli uffici del Comune dell'Aquila che si occupano delle pratiche relative alla ricostruzione, ancora dislocati, dopo ormai quasi due anni, in dei locali messi a disposizione dalla Guardia di Finanza nella Scuola Sottufficiali di Coppito.
Il quadro che appare davanti agli occhi delle decine di cittadini che ogni giorno sono costretti a recarvisi è raccapricciante: postazioni lungo il corridoio, stretto e lungo, con i cavi volanti costretti a seguire percorsi surreali per alimentare i computer, fascicoli con le pratiche appoggiati ovunque, persino sui davanzali delle finestre.
Sono in tutto i 23 dipendenti comunali che vi lavorano, stipati in quattro stanze.

A denunciare la situazione, già nota alla maggior parte degli aquilani, i sindacati che ieri pomeriggio si sono riuniti in assemblea assieme ai lavoratori.
"I lavoratori lamentano condizioni di lavoro ormai divenute insopportabili - affermano Ferdinando Lattanzi della FP CGIL, Franco Federici della CISL FP e Antonio De Felice RSU CGIL - tanto da indurre il Dirigente, dopo ripetute segnalazioni all'Amministrazione Comunale, ad emanare un ordine di servizio che ha vietato l'ingresso al pubblico dal 24 gennaio, benchè esso non viene rispettato per non creare problemi all'utenza.
I 23 dipendenti comunali (a tempo indeterminato, tempo determinato e co.co.pro.) cercano di lavorare in quattro stanze da 20 mq ed in un corridoio di circa 40 mq dove sono sistemate scrivanie, computer, faldoni in mezzo a cavi stesi alla rinfusa che vengono continuamente calpestati di lavoratori e dagli utenti - spiegano i rappresentanti sindacali.
E' incredibile come i lavoratori di un ufficio di un'importanza così strategica per i cittadini possano essere lasciati nelle condizioni che abbiamo potuto toccare con mano".
"I lavoratori hanno deciso di tenere un'assemblea davanti alla sede di Villa Gioia martedì prossimo" fanno sapere Lattanzi, Federici e De Felice. "Questa situazione, dopo quella analoga ed ancora non risolta dei Servizi Demografici, evidenzia situazioni di estremo disagio che si perpetuano dalla data del sisma e che confermano che il personale ha continuato a costituire per il Comune dell'Aquila la cenerentola dei problemi. Attualmente il dirigente responsabile del personale è in part-time con la Provincia e le relazioni sindacali sono praticamente allo stallo".

Alcune foto eloquenti.


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