L'Arta ed il Forum per l'acqua lanciano l'allarme: preoccupanti le condizioni dei fiumi marsicani

De Sanctis: "Colmare i ritardi nella depurazione"

02 Aprile 2014   11:51  

Ennesimo scacco a quanti continuano a sostenere la nomea dell'Abruzzo quale "regione verde d'Europa", uno scacco che in questo caso arriva in merito alle condizioni in cui versano i fiumi della Marsica.

I dati raccolti dall'Arta relativamente al triennio 2010-12, e resi noti dal Forum abruzzese dei movimenti dell'acqua, raccontano una situazione decisamente preoccupante, che evidenzia come i corsi d'acqua marsicani siano ben distanti dall'obiettivo di qualità fissato dall'Unione Europea, secondo cui entro il 2015 tutti i fiumi dei paesi comunitari dovrebbero raggiungere lo stato ecologico definito "buono".

Stando a tali dati, la condizione generale dei fiumi della Marsica è a dir poco allarmante: il corso intermedio del Liri ed il corso inferiore del Giovenco sono nello stato "medio", il tratto inferiore dell'Imele ed il Turano nello stato "scarso e, addirittura, "pessimo" è lo stato in cui versano il tratto superiore dell'Imele e Fosso La Raffia. Due soli i punti, i tratti superiori del Liri e del Gioveno, nei pressi delle sorgenti, sono in "buono" stato. Per quanto rifuarda le condizioni delle acque sotterranee, i dati dell'Arta parlano di una situazione altrettanto negativa.

Secondo il responsabile del Forum dei movimenti dell'acqua, Augusto De Sanctis, "tale stato di cose rende assolutamente indispensabile colmare al più presto i gravissimi ritardi accumulati nella depurazione dei corsi d'acqua, che in alcuni centri è addirittura assente. L'assessorato ai Lavori Pubblici ha proposto di portare al 2027 la scadenza per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei fiumi, ma a nostro avviso così facendo si andrebbe a perpetrare la situazione di lassismo che ha portato a tale situazione, con ripercussioni anche sull'economia".


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