L'Idv: approvare il programma di risanamento idrogeologico

29 Novembre 2010   13:27  

"Meno di un mese fa c'é stata l'alluvione del Veneto. Ci vorrà oltre un miliardo di euro per riparare ai danni evitabili con 150 milioni di lavori di prevenzione. Ciò che è accaduto in Veneto può accadere anche in Abruzzo, dove da quasi tre anni è stato approvato il Piano stralcio di difesa dalle alluvioni, che prevede azioni strategiche e prioritarie per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di qualità ambientali del territorio, ma non si capisce perché da quasi un anno, in Consiglio, non si riesce ad approvare il conseguente programma triennale 2010-2012, per tutela e risanamento idrogeologico".

Lo dichiara il vice capogruppo Idv in Consiglio regionale d'Abruzzo Cesare D'Alessandro. "Finalmente domani il provvedimento andrà in aula, iscritto al tredicesimo punto all'ordine del giorno. L'Italia dei Valori chiede di approvarlo come primo punto perché da troppo tempo attende di essere emanato".

"Il programma - continua la nota di D'Alessandro - prevede un impegno finanziario di ben 261 milioni di euro per opere di difesa dalle inondazioni di tutti i fiumi abruzzesi, per una lunghezza delle aste fluviali di 1.348 km., secondo schede predisposte dai Geni civili di Chieti, Teramo, Pescara, Avezzano (L'Aquila) e L'Aquila.

"Cosa si aspetta? Che uno dei 23 fiumi abruzzesi, dopo il dissesto provocato da anni di incurie e selvaggio sfruttamento, si vendichi e ci regali un Veneto-bis? Approviamo questo benedetto programma triennale, che certo non tranquillizzerà i cittadini e le coscienze di quanti hanno provocato il dissesto idrogeologico, sotto gli occhi di tutti, ma almeno segnerà l'avvio degli interventi di difesa, sistemazione e regolazione dei corsi d'acqua, dei rami terminali dei fiumi e delle loro foci al mare. Chiodi, se ci sei batti un colpo".


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