L'Incredibile Viaggio del Crodino: Dalla Valle di Crodo al Successo Internazionale.

Seguendo le tracce dell'analcolico biondo più celebre, immergiamoci in un viaggio straordinario che ha inizio 58 anni fa, nel pittoresco centro di Crodo, nella valle Antigorio, Verbano Cusio Ossola. Il 28 luglio 1965, un evento epocale ha segnato la nascita del Crodino, un aperitivo dal gusto inconfondibile destinato a diventare un'icona popolare e raffinata.

Lo stabilimento delle Terme di Crodo spa ha sfornato quasi 54.000 bottigliette in quel primo giorno di produzione, e la memoria di quell'evento si perpetua ancora oggi nella valle. Tanto è stato il successo che il comune di Crodo ha istituito una festa annuale per celebrare il "compleanno del Crodino", e oggi il sindaco Ermanno Savoia darà il via ai festeggiamenti.

Ma come è nata questa straordinaria bevanda? La mente brillante dietro l'analcolico biondo è stata Piero Ginocchi, un industriale parmigiano che aveva acquisito la Società Anonima Terme di Crodo nel 1933. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, decise di ampliare le attività dell'azienda e si dedicò alla produzione di bibite, tra cui tamarindo, chinotto e persino una "Crodo cola".

Tuttavia, Ginocchi aveva l'ambizione di creare un prodotto rivoluzionario, capace di sfidare persino la celebre San Pellegrino della famiglia Mentasti. A tal fine, assunse un enologo cuneese di nome Maurizio Gozzellino per dar vita al Crodino. La ricetta di Gozzellino è avvolta dal segreto, ma si sa che conteneva ingredienti come chiodi di garofano, cardamomo, coriandolo e noce moscata, fatti riposare in botti di rovere per sei mesi.

Il nome del nuovo aperitivo doveva essere originariamente Picador, poi Biondino, ma il 14 luglio 1965, alla vigilia dell'inizio della produzione, fu definitivamente battezzato Crodino. Per lanciare questo nuovo prodotto sul mercato, Ginocchi investì in una grande campagna pubblicitaria con la celebre Brigitte Bardot come testimonial, cantando canzoni intervallate da animazioni grafiche.

Oggi, la festa del compleanno del Crodino a Crodo è un modo per mantenere vive le radici di questo successo, anche se dopo la vendita dello stabilimento ossolano alla multinazionale danese Royal Unibrew, gran parte della produzione è stata spostata a Novi Ligure. Nonostante ciò, gli abitanti di Crodo credono fermamente che l'acqua locale sia parte essenziale della ricetta del Crodino.

In questo incredibile viaggio, scopriremo i retroscena della creazione del Crodino, l'evoluzione del suo successo internazionale e le sfide che il futuro riserva a questa iconica bevanda analcolica.