L'MpA: le banche aquilane investano sul territorio

Progetto Jeremie, da De Matteis ultimatum a Cialente

05 Marzo 2009   14:57  

La crescita degli istituti bancari a L‘Aquila, se ne contano 42 presenti in città, che a detta del Movimento per le Autonomie è stata inversamente proporzionale al reinvestimento di risorse sul territorio, offre lo spunto al gruppo dell’Mpa con Giorgio De Matteis in primis per stimolare l’amministrazione comunale affinché si attivi per la creazione di partenariati pubblico-privato che diano vita ad operatori finanziari in grado di partecipare ai bandi per il progetto Jeremie.
Iniziativa lanciata da Commissione europea, Banca europea per gli investimenti e Fondo europeo per gli investimenti che consente alle regioni di utilizzare parte dei fondi strutturali loro assegnati per ottenere strumenti finanziari di supporto alle piccole e medie imprese.
Gli assi 1 e 3 dei fondi Por, innovazione e competitività e società dell’informazione, saranno al centro degli investimenti destinati alle piccole e medie imprese, che avranno la possibilità di usufruire - dietro presentazione di validi progetti - di un fondo rotativo grazie al quale un maggior numero di imprese rispetto ad un classico prestito possono essere agevolate.
Parte dei 350 milioni di euro dei fondi Por 2007-2013 saranno a breve messi a bando dalla Regione Abruzzo che ha deciso di accedere a Jeremie, all’interno del quale ruolo fondamentale deve essere svolto dagli enti locali, come gestori del fondo, che devono esprimere il proprio interesse ad aderire. Quindi l’appello al sindaco Cialente, con l’ultimatum di 48 ore, scaduto il quale sarà lo stesso De Matteis come vice presidente del Consiglio regionale a convocare gli istituti di credito presenti nel territorio al fine di verificare l’esistenza di reali interessi da parte del sistema creditizio a diventare intermediario e protagonista del progetto.

(MS)


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