Nel girone B del Mondiale spicca insieme alla Spagna l'Olanda di Louis Van Gaal, che nella propria storia ha collezionato un solo titolo di grande rilievo, l'Europeo di Germania '88 vinto a spese 2-0 dell'allora Unione Sovietica, sconfitta 2-0 in finale.
Gli "Oranje" si presentano ai nastri di partenza della Coppa del Mondo 2014 come una delle outsider più pericolose, soprattutto sulla base dell'enorme parco tecnico a disposizione. Benché non si possano considerare favoriti, dunque, gli olandesi promettono comunque di essere una squadra davvero da temere, desiderosi di poter mettere finalmente in bacheca il primo titolo mondiale, l'ultimo dei quali sfumato nel 2010 proprio a causa della Spagna, con cui vi è evidentemente un conto aperto.
La squadra di Van Gaal ha vinto il girone di classificazione con un bilancio di 9 vittorie, 1 pareggio e nessuna sconfitta, 28 punti in classifica, 34 gol segnati e 5 soli subiti. Gli "orange" hanno preceduto la Romania (19), l'Ungheria (17), la Turchia (16), l'Estonia (7) ed Andorra (0), una delle nove qualificate arrivate in Brasile da imbattuta.
Grossissima tegola per la nazionale olandese è stata senza dubbio la perdita di uno dei giocatori forse più importanti di tutta la rosa, quello che avrebbe portato grandissima qualità ed equilibrio al centrocampo permettendo a tutti di poter sognare un grande traguardo. Stiamo parlando di Kevin Strootman, il trascinatore della Roma dall'inizio del campionato fino al suo brutto infortunio.
Probabilmente si tratta dell'assenza forzata più influente tra tutte quelle del prossimo mondiale: Kevin ha dimostrato di essere un centrocampista completissimo, dotato di ottima tecnica, tempi di gioco perfetti, grinta, interdizione e carisma da grandissimo campione, doti che avrebbero potuto determinarne la consacrazione intenrazionale. Al fianco di De Jong avrebbe formato uno dei centrocampi centrali più forti e solidi dell’intera competizione.
Oltre che a Strootman, il commissario tecnico olandese dovrà fare a meno anche di Rafael Van Der Vaart, infortunatosi nei giorni scorsi, e nemmeno le condizioni di Robin Van Persie, che sembra accusare al ginocchio destro, permettono di stare tranquilli. In ogni caso, a van Gaal non mancano certo i campioni, su tutti Arjen Robben e l'ex interista Wesley Sneijder, uomini in grado di cambiare una partita in qualsiasi momento.
La gara d'esordio degli "Oranje" ci sarà il 13 giugno alle 16 (22) a Salvador conto le "Furie Rosse" della Spagna, poi di nuovo in campo il 18 alle 13 (18) a Porto Alegre contro l'Australia e, in ultimo, contro il Cile il 23 alle 13 (18) a San Paolo.
I 29 preconvocati del ct Louis Van Gaal
Portieri: Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle United/Inghilterra), Michel Vorm (Swansea/Galles), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
Difensori: Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat (Feyenoord), Terence Kongolo (Feyenoord), Bruno Martins Indi (Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg/Germania), Ron Vlaar (Aston Villa/Inghilterra), Stefan De Vrij (Feyenoord)
Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich City/Inghilterra), Jonathan De Guzman (Swansea/Galles), Nigel de Jong (Milan/Italia), Wesley Sneijder (Galatasaray/Turchia), Tonny Vilhena (Feyenoord) Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
Attaccanti: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04/Germania), Dirk Kuijt (Fenerbahce/Turchia), Jeremain Lens (Dynamo Kiev/Ucraina, Robin van Persie (Manchester United/Inghilterra), Arjen Robben (Bayern Monaco/Germania), Quincy Promes (FC Twente)
Fabio Stante