L'aeroporto d'Abruzzo nell'elenco degli scali di interesse nazionale

29 Gennaio 2013   16:39  

Il governo dà via libera in zona Cesarini al piano nazionale per il riordino degli aeroporti italiani. L'atto di indirizzo è stato varato dal ministro alle infrastrutture e trasporti Corrado Passera e sarà inviato ora alla conferenza Stato-Regioni per l'intesa finale.

"Sono state poste le basi per una riforma attesa da 30 anni", ha detto Passera.

L'esecutivo ha individuato trentuno aeroporti di interesse nazionale, che saranno oggetto di interventi infrastrutturali e non prevede la costruzione di nessun nuovo scalo. Stop quindi alla realizzazione di nuovi scali tra cui in particolare Grazzanise e Viterbo.

Questo elenco comprende: Bergamo, Bologna, Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste Lampedusa, Pantelleria, Rimini e Salerno.

Gli altri aeroporti dovranno volare con le loro ali e grazie ai fondi (quando ci sono) degli enti locali che se ne dovranno far carico.

L'aeroporto di Pescara rimane dunque scalo di interesse nazionale. 

Di "risultato importante che apre nuove prospettive per lo scalo abruzzese", parla il presidente della Regione che aggiunge come "la decisione del governo e' il riconoscimento del lavoro della regione Abruzzo e delle scelte di programmazione che questo esecutivo ha fatto negli ultimi anni".

"Abbiamo sempre pensato - aggiunge - che lo sviluppo dell'intero territorio regionale passasse attraverso la valorizzazione e il potenziamento dell'aeroporto d'Abruzzo. Su quella struttura abbiamo investito risorse umane e finanziarie, abbiamo avviato un processo di razionalizzazione dei costi che ha convinto il governo stesso che la struttura non e' un carrozzone a servizio della politica ma che possiede delle forti potenzialita' con una finalita' strategica ben definita.

Ora - conclude il presidente della Regione - l'essere presente nell'elenco degli scali nazionali di serie A non fa altro che incrementare le possibilita' di crescita dello scalo aeroportuale".

Parole di grande soddisfazioni sono arrivate anche dall'assessore al Turismo, un settore che molto ha investito sulla struttura. "Abbiamo investito, in un momento di grande difficolta', ingenti risorse per la sopravvivenza e la crescita dell'aeroporto - dice l'assessore -. Questa nostra scelta ci ha permesso di raggiungere quegli standard qualitativi tali da far ritenere anche dal governo nazionale strategico lo scalo pescarese"

 


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