L'arte abruzzese si mette in mostra

Al Castello Colonna di Genazzano

12 Aprile 2011   08:32  

Ha preso il via da tre giorni una mostra molto interessante, "Passato – Presente. Dialoghi D’Abruzzo", messa su dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio con il sostegno della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, della Provincia di Roma e la collaborazione di Munus.

Nella splendida cornice del Castello Colonna di Genazzano sono  messe in mostra sedici opere selte tra le collezioni più significative del Museo Nazionale d'Abruzzo. Un viaggio nella storia attraverso l'arte, iniziando da quella preistorica per finire a quella odierna.

Tra i lavori presenti il mastodontico scheletro fossile di Mammuth, risalente al Pleistocene, che con la sua stazza occupa un intero bastione del Castello, il Coperchio funerario a forma di serpente, il Leone di Tussio (I sec. d.C.) e il Calendario Amiternino (20 d.C.).

Spazio per la Croce processionale del Duomo di San Massimo (1434) eseguita da Nicola da Guardiagrele, uno dei più illustri artisiti abruzzesi dell'epoca. Anche Francesco da Montereale, protagonista del rinascimento, verrà ricordato con l'esposizione della sua Pietà, affresco staccato dalla chiesa di S. Basilio.

C'è anche il Gonfalone della città di L’Aquila, quello che ormai è divenuto il simbolo del capoluogo ferito, dipinto da Paolo Cardone nel 1583. La ceramica, invece, trova rappresentanza nel Paliotto con storie di San Francesco Saverio (1713), una composizione di diciannove elementi in terracotta smaltata.Più vicini a noi, infine, le coperte lavorate al tombolo e un velo da sposa, risalente all'Ottocento, punto di forza della sezione etnoantropologica del Museo.

Da non perdere!

Francesco G. Balzano


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