L'assessore Gatti e le morti sul lavoro

03 Febbraio 2009   19:39  

E'ricordando il nome di Antonello Di Renzo che l'assessore al Lavoro, Paolo Gatti e' intervenuto durante il Convegno, oggi pomeriggio, nell'Aula Rossa dell'Universita' "G. D'Annunzio" di Pescara, dal tema "Analisi dei dati sulle cause di morte, infortuni e malattie professionali nel lavoro in Abruzzo". "Un ragazzo di 30 - ha detto - la prima vittima sul lavoro da quando ho assunto la delega di assessore alle politiche del Lavoro. Cito lui, per nomimarli tutti, perche' dovremmo ricordare i nomi di tutti i lavoratori per comprendere davvero il dramma che una morte sul lavoro arreca non solo alle famiglie, ma alla nostra societa' nel suo complesso. Oserei dire alla nostra vita democratica". Gatti ha sottolinetao come i numeri evidenziati dalla ricerca di Roberto Veraldi, curatore del "Progetto Sicurezza e Igene del lavoro", e docente di Sociologia dello Sviluppo economico della Facolta' di Scienze Manageriali dell'Universita' D'Annunzio, "siano incredibilmente angoscianti. Eppure, se li guardiamo con il cinismo e la distrazione con la quale spesso leggiamo le statistiche, restano semplicemente dei numeri. Numeri freddi - ha commentato - che non ci lasciano spesso alcuna emozione. E invece, ben 349 lavoratori sono morti per incidenti sul lavoro dal 2000 al 2007. Dietro questo tragico numero in realta' c'erano e ci sono nei cuori e nelle menti di tanti abruzzesi, che li hanno conosciuti, uomini e donne, lavoratori con una storia, con le loro famiglie, i loro affetti, le loro passioni. Soprattutto i loro sogni, spezzati mentre erano, semplicemente, al lavoro". L'Assessore ha ricordato che la nostra e' una democrazia fondata sul lavoro. "I padri costituenti scelsero - ha sottolineato Gatti - tra i tanti possibili valori sui quali erigere la carta, proprio quello del lavoro. Se dopo 60 anni non siamo in grado come Repubblica, non solo di garantire il lavoro come diritto fondamentale, ma di garantire un lavoro sicuro, appare evidente che stiamo abdicando al primo principio che i costituenti ci hanno assegnato". L'assessore Gatti, ha poi, messo in evidenza come la Giunta ed il suo Assessorato stiano gia' studiando azioni concrete per incidere sulla problematica. In particolare, quattro sono le direttrici principali: Coinvolgimento attivo di tutti gli attori, e cioe' lavoratori, sindacati, imprese, istituzioni, organi di vigilanza e controllo; Formazione e responsabilizzazione dei lavoratori e degli imprenditori; investire una parte dei fondi che andranno alla gestione della crisi occupazionale al costruzione di questo modello innovativo, ponendoci come regione all'avanguardia sul tema della sicurezza sui posti di lavoro; Forte attivita' di comunicazione e sensibilizzazione del tema direttamente sui luoghi di lavoro. "Come Giunta siamo aperti alle proposte e ai suggerimenti, avvalendoci del prezioso lavoro di Abruzzo Lavoro, puntando sul pieno coinvolgimento dei soggetti attivi. L'obiettivo finale - ha concluso l'Assessore - potra' essere raggiunto, solo se affronteremo uniti questa sfida"

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