L’assessore al Personale Antonelli su ‘caso’ dirigenti al Comune di Pescara

09 Gennaio 2013   19:00  

“Nessun dipendente fiduciario ha preso il posto, al Comune di Pescara, del dirigente individuato tramite concorso pubblico: il vincitore della selezione pubblica effettuata dalla nostra amministrazione comunale è infatti l’ingegner Gaetano Pepe, regolarmente in servizio da un anno. Al tempo stesso l’amministrazione ha potuto rinnovare il contratto dirigenziale a due professionisti esterni perché la norma ce lo ha consentito e basta leggerla per verificarlo.

Ancora una volta le parole volutamente errate e fuorvianti del consigliere Del Vecchio servono a nascondere le manovre della precedente amministrazione comunale di centro-sinistra che negli anni passati, dopo aver indetto un concorso, e dopo aver stilato la relativa graduatoria, non solo non ha proceduto con la relativa assunzione del vincitore, ma addirittura, l’anno seguente, ha addirittura fatto sparire dalla pianta organica quel posto di lavoro, cancellando con un colpo di spugna l’intera procedura concorsuale”.

Lo ha detto l’assessore al Personale Marcello Antonelli replicando alle affermazioni odierne del consigliere Pd Del Vecchio.

“Un intervento impreciso, inesatto e pure carente dal punto di vista legislativo – ha detto l’assessore Antonelli -. Come ha specificato in una nota il Direttore generale Stefano Ilari, la legge 165 del 2001 che fissava il tetto dei professionisti esterni, legge tante volte citata e tanto cara al consigliere Del Vecchio, è stata sostituita dall’articolo 4-ter della legge 44 del 2012, secondo cui il Comune di Pescara in via transitoria può superare il tetto percentuale previsto a valere sulle ordinarie facoltà assunzionali a tempo indeterminato, per gli incarichi in corso alla data di entrata in vigore della Legge 44/20112 attraverso l’adozione di un ‘provvedimento motivato volto a dimostrare che il rinnovo sia indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni essenziali degli Enti che nel frattempo adottano atti di programmazione volti ad assicurare, a regime, il rispetto delle percentuali di legge’.

E infatti nel proprio atto di proroga degli incarichi, la giunta ha ribadito che ‘il rinnovo degli incarichi dirigenziali ex articolo 110 è indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni essenziali dell’Ente’ che, già a partire dal piano occupazionale del 2011, ha provveduto alla copertura a tempo indeterminato di un posto da dirigente previo concorso.

La spesa per gli attuali dirigenti a tempo determinato ex articolo 110 trova capienza nel tetto di spesa per il lavoro flessibile pari al 50 per cento della spesa effettuata nel 2009; inoltre, con il parere dell’Organo di Revisione del Comune, sulla proposta di bilancio 2012 si evince che, sulla base dell’impegnato 2011, il rapporto tra spesa corrente e spesa del personale è pari al 36,26 per cento e comunque, se alle spese dell’Ente vengono sommate anche quelle delle società partecipate, la percentuale risulta pari al 41,48 per cento, ossia inferiore alla soglia del 50 per cento introdotta dalla legge 214 del 2011, condizione indispensabile per effettuare qualunque genere di assunzione, tant’è che la spesa del personale è in netta riduzione, passando dai 27milioni 371mila 187 euro del 2010 ai 26milioni 906mila 856,08 del 2011.

Dunque vi è assolutamente la facoltà e la possibilità di rinnovare in via transitoria i due contratti a termine oltre quelli consentiti dalla percentuale di legge, facoltà che può essere esercitata in quanto la spesa di 86mila 621,80 euro trova capienza nelle capacità assunzionali dell’Ente. Piuttosto il consigliere Del Vecchio provasse a giustificare perché la sua amministrazione ha in passato cancellato dal giorno alla notte una intera procedura concorsuale, facendo addirittura sparire la posizione dirigenziale a tempo indeterminato prevista, dopo aver anche stilato la graduatoria dei vincitori del concorso”.

 


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