L'emendamento condono tombale: Tancredi lo ha firmato per errore

Sveltine e misteri

22 Giugno 2010   10:52  

Il giallo dell'emendamento alla finanziaria che ripropone niente popò di meno che  il condono fiscale tombale fino al 2008 e quello per gli abusi edilizi anche in aree protette, prima si tinge di giallo, poi di rosso imbarazzo.

Primo firmatario dell'emendamento è stato il senatore abruzzese del Pdl Paolo Tancredi, insieme ai colleghi deputati del Pdl Latronico e Picchetto Fratin.

Un emendamento che ha scatenato un putiferio, non solo nelle fila dell'opposizione e nel fronte ambientalista, ma anche nella maggioranza. Tanto da indurre il governo a prendere le distanze.

Infine è arrivata la spiegazione del primo firmatario Tancredi, comunque sorprendente: mi sono sbagliato, ha affermato, non avevo letto bene.

Ecco la ricostruzione dei fatti da parte dello stesso protagonista in un'intervista al quotidiano Il Centro:

''Abbiamo fatto una riunione del gruppo giovedì con Gasparri perché il venerdi scadevano i termini per la presentazione degli emendamenti. Formiamo un comitato tecnico e veniamo incaricati io e altri due senatori per la firma degli emendamenti. Concordiamo di aprire la presentazione degli emendamenti a tutto il mondo delle categorie, a tutti i portatori di interesse, facciamo una valutazione e presentiamo tutto.

Quel giorno avrò firmato almeno 700 emendamenti. Quella sera riparto poi per Teramo, la mattina dopo alle 11 mi telefona il legislativo del gruppo che mi dice: guarda che sono arrivati 100 emendamenti dal gruppo della Camera. Sai, mi dicono, lì c'è timore che dopo l'approvazione del Senato non ci sia possibilità di emendare a Montecitorio. Ci chiedevano se era possibile firmarli, io molto superficialmente ho detto di si''.

Insomma, Tancredi il giorno dopo ha firmato ''superficialmente'' oltre 100 emendamenti, tra cui quello che clamorosamente e in modo molto chiaro e leggibile prevede la sanatoria degli abusi edilizi compiuti fino al 31 marzo del 2010 anche in aree sottoposte alla disciplina dei Beni culturali e paesaggistici, cioè nelle aree protette e il condono fiscale tombale, contro le continue rassicurazioni in senso cotrario del governo. 

Un errore, insomma, perché, assicura Tancredi, neanche lui è d'accordo con i contenuti dell'emendamento.

Resta da chiarire un mistero. Qualcuno quell'emendamento lo deve aver pur scritto e inserito nella pila di fogli da far firmare in tutta fretta. ''Qualcuno c'ha fatto lo scherzetto'', ammette lo stesso Tancredi...


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