L’emigrazione italiana in Europa

Commissione continentale Europa-Africa

13 Febbraio 2008   20:15  
Si riunisce domani a Marrakesh (Marocco), la Commissione continentale Europa-Africa del Nord, grazie alla sensibilità dei consiglieri, che hanno reso possibile questo evento. Essa ha un nutrito ordine del giorno e un calendario reso ancora più interessante per l’approssimarsi della ormai vicina scadenza elettorale nazionale. L’emigrazione italiana in Europa ha avuto un aspetto essenzialmente continentale, verso regioni del Centro-Nord Europa e a a questo aspetto è stato rivolto di preferenza l’interesse della Commissione. La prossima riunione restituisce uno spazio euromediterraneo per la riflessione dei consiglieri. Emigrazione, immigrazione, corsi di formazione, controllo dei flussi, nuova e vecchia emigrazione, tecnologia e impresa, attività terziarie, residenti anziani e talvolta in difficoltà, pensioni e convenzioni. Una lunga lista di argomenti si affacciano per l’esame e la discussione, centrata e rivolta a una realtà che spesso è lontana dalla visione dei Consiglieri del Cgie. Il Nord Africa e tutto il bacino mediterraneo sono un fermento vivace di iniziative, dove ribollono sentimenti e risentimenti, dove rivendicazioni e rivalità si rivestono di passione, hanno origini lontane che talvolta si perdono nei secoli, dove le soluzioni si ricercano più nell’eccitazione che nella razionalità. Non per questo tuttavia le vicende dei nostri connazionali debbono essere trascurate: essi non sono numerosi, ma loro presenza è sinonimo di progresso, di vitalità, di voglia di competizione, in una regione ove il confronto fra Nazioni, società industriali e sistemi bancari è costantemente sollecitato. La comunità italiana sarà certamente presente e fornirà una testimonianza completa e coinvolgente della propria capacità di produzione e di sviluppo, dell’azione condotta per migliorare le condizioni di vita delle società di accoglienza e dei bisogni, tuttora insoddisfatti, delle persone più anziane che hanno lasciato, per età, il mondo del lavoro. E’ un mondo complesso, non sempre facile da comprendere, ma aperto alle nuove prospettive: è l’Africa mediterranea, terra di scambi e di incontri, dove la presenza italiana è sempre stata costante, vivace, coinvolgente. Il Cgie saprà certamente cogliere gli aspetti più significativi di questa presenza, inquadrando in una corretta valorizzazione delle particolari condizioni ambientali le attività svolte e riconducendo a giusta comprensione le aspettative. Franco Santellocco (consigliere del Cgie e del Cram Abruzzo)

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