L'ex mercato dell'ortofrutta abbandonato ora è della Camera di Commercio

31 Agosto 2012   07:53  

L'ex mercato ortofrutticolo di Pescara, abbandonato da oltre dieci anni sul lungomare sud della citta', passa dalla Regione alla Camera di commercio. Il passaggio sara' formalizzato domani da Regione, Comune e Camera di Commercio, con una firma a tre. Il presidente della Regione Gianni Chiodi, il sindaco Luigi Albore Mascia e il presidente dell'ente camerale, Daniele Becci, si incontreranno alle 11 nel Padigione del Porto turistico e daranno il via alla procedura di vendita. Gia' sorgono, pero', le prime polemiche da parte di Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio Regionale. "L'area ex Cofa che domani Chiodi trasferira' a trattativa privata alla Camera di Commercio e' quella di maggior pregio dell'intera area metropolitana - dice - e vale una vera e propria fortuna per chiunque avra' la possibilita' di metterci sopra anche un solo mattone" per cui Costantini si chiede se "la Camera di Commercio di Pescara potra' realizzarci sopra (o farci realizzare da qualcuno) interventi edilizi e quali interventi". La trattativa privata, fa notare a questo proposito il consigliere di opposizione, impone al soggetto che acquista di vincolarne formalmente la destinazione a impianti, attrezzature, servizi pubblici o di pubblico interesse per cui di certo non potra' sfruttarla per realizzare alberghi o negozi o, ancor meno, per residence o appartamenti.

E' diverso il parere di Lorenzo Sospiri, consigliere comunale e regionale del Pdl. Per lui quella di domani e' "una giornata storica. Si apre la strada alla progettazione concreta dello sviluppo di una delle zone piu' strategiche della citta', sviluppo in cui il Comune avra' il ruolo decisionale, perche' potra' dettare criteri, linee e possibilita', affidando all'esterno solo la realizzazione materiale di quanto decidera' il territorio. Abbiamo lavorato tanto per tale risultato che ci consentira' di abbattere i vecchi e degradati capannoni dell'ex Cofa e che oggi rappresenta il primo passo per disegnare il volto della nuova Pescara". Sospiri ricorda che "il Comune ha gia' deliberato nel merito attraverso l'adozione del Piano Particolareggiato 2, per cui la superficie e' destinata a ospitare esclusivamente strutture turistico-ricettivo-alberghiere, dunque negozi, alberghi, e attrezzature per l'accoglienza, servizi, come i parcheggi, celati sotto le dune di sabbia per non turbare il paesaggio".


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