L'inflazione sale, le retribuzioni no

27 Settembre 2011   23:06  

Restano ferme anche ad agosto le retribuzioni dei lavoratori italiani su base mensile. Lo comunica l'Istat segnalando un incremento tendenziale pari all'1,7% (come a luglio), inferiore alla dinamica dell'inflazione che ad agosto si e' attestata al 2,8%.

Nella media del periodo gennaio-agosto 2011 l'indice e' aumentato dell'1,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Con riferimento ai principali macrosettori, ad agosto le retribuzioni orarie contrattuali registrano una crescita tendenziale del 2% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della pubblica amministrazione. I settori che ad agosto presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: militari-difesa (3,7%), forze dell'ordine (3,5%) e attivita' dei vigili del fuoco (3,1%).

Si registrano, invece, variazioni tendenziali nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale.    Alla fine di agosto 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 66,9% degli occupati dipendenti e al 61,7% del monte retributivo osservato. I dipendenti in attesa di rinnovo sono il 33,1%. In media, il periodo di attesa per il rinnovo relativo ai lavoratori con il contratto scaduto e' di 20,4 mesi. Tra i contratti monitorati dall'indagine, e' stato siglato l'accordo di rinnovo per i dipendenti delle societa' e consorzi autostradali.


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