L'odissea di uno studente fuorisede in una città inospitale

07 Luglio 2010   09:54  

Da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo.

Sono uno studente fuorisede a L’Aquila (ormai da 4 anni), ero qui la notte del 6 aprile, sono qui… ancora.

Oggi ho avuto il piacere di prendere un autobus dell’Ama per andare da Coppito (fermata università) alla RESIDENZA SAN CARLO BORROMEO. Perché lo scrivo in grassetto? Perché sono sicuro che alcuni di voi, li al Comune e negli uffici dell’Ama (soprattutto) non siano a conoscenza del fatto che 128 studenti universitari trovano alloggio presso questa struttura che si trova subito fuori Coppito, sulla strada per Preturo.
Perché se foste a conoscenza non mi riuscirei a spiegare il motivo per cui fin dalla sua inaugurazione (ottobre-novembre) questa struttura è stata servita malissimo e pochissimo dagli autobus dell’Ama.
Le storie dei miei compagni, colleghi, ”coinquilini” che sotto il sole, la pioggia o con la neve hanno dovuto farsi a piedi la strada per tornare in residenza dall’università si sprecano, veramente SI SPRECANO. Non solo, per di più in questa residenza siamo in tanti ad essere fuorisede (soprattutto pugliesi, molisani, campani, lucani, calabresi) e non tutti hanno la fortuna di avere una macchina con cui spostarsi.
Oggi arrivo a L'Aquila da Chieti alle 10,10 alla fermata dell’università. Non essendo esposti chiaramente gli orari e gli autobus che servono la residenza, chiamo il numero verde dell’ama. Alla mia domanda su quali fossero gli orari e gli autobus che dall’università vanno verso la residenza universitaria, la callcenterista  mi risponde che non conosce l’esistenza di una residenza universitaria fuori Coppito e che comunque gli unici DUE autobus che servono Coppito (paese) e fanno la strada per Preturo (dove si trova la residenza) sono il 101 che passa ogni ora e l’M3 che ancora stento a capirne gli orari. Guardo l’orologio, devo aspettare circa un’ora per prendere il 101.
Risultato è che per arrivare dall’università alla RESIDENZA SAN CARLO BORROMEO, DISTANZA 2km SCARSI, TEMPO DI PERCORRENZA 43minuti ed un giro infinito per tutti i progetti C.A.S.E. del circondario da Sassa, a Preturo ecc.
Ma vi rendete conto? E poi vorreste che gli universitari, vero motore e vero indotto di soldi per i commercianti aquilani, restino in quello che rimane di questa città?
Vi chiedo almeno per il prossimo anno di inserire la residenza in un progetto di mobilità che la colleghi all’università in primis e poi ai servizi.
Probabilmente non servirà a niente questa mail ma la cattiva amministrazione rimane e se non cambierete, con le risorse che avete a disposizione o chiedendo aiuto a chi questa la città la deve vivere, perché cittadino, perché lavoratore, perché studente, non passerà molto che rimarrete veramente soli, con gli studenti che se ne andranno o faranno i pendolari pur di non vivere in una città che non ha nulla a misura di universitario.

Lettera firmata


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