L'onorevole Giuseppe Angeli si ricandida in Sudamerica

Parlamentari abruzzesi all'estero

07 Marzo 2008   23:43  
"Mi ricandido perché l’entusiasmo è rimasto integro, ma l’esperienza parlamentare è aumentata e so che potrò essere molto utile alle comunità italiane che popolano l’Argentina e il mondo intero". Unico eletto nella lista Per l’Italia nel mondo con Tremaglia nell’aprile del 2006, Giuseppe Angeli (nella foto), italo-argentino di origini abruzzesi (Orsogna) ha ufficializzato l'intenzione a ripresentare la propria candidatura nelle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile.
"In venti mesi di legislatura – fa sapere il deputato – ho lavorato per gli italiani all'estero che hanno riposto in me fiducia accordandomi il loro voto. Non è stato facile, ma ho voluto fortemente impegnarmi per una realtà, per questa gente meravigliosa che è anche una grande risorsa per l'Italia. La mia attività parlamentare è stata la più prolifica tra tutti gli eletti all'estero. Ho presentato, oltre a 117 proposte come cofirmatario, 11 proposte di legge come primo firmatario di cui sette dedicate esclusivamente agli italiani all'estero: per la riapertura dei termini per il riacquisto delle cittadinanza italiana; per la promozione e la diffusione della cultura italiana per le comunità in America meridionale; per il riconoscimento della cittadinanza italiana agli emigrati italiani e loro discendenti; per l'erogazione dell'assegno sociale agli italiani residenti all'estero; per il riordino e il rafforzamento della rete consolare italiana; per le modifiche nell'esercizio del diritto di voto per gli italiani all'estero; per l'assistenza sanitaria ai cittadini italiani residenti all’estero.
"Le mie interrogazioni in aula – prosegue Angeli – si sono focalizzate soprattutto sui disservizi della rete consolare e sulla mancanza cronica di personale per gli italiani all'estero; per l'ottenimento celere di certificati; per la corresponsione delle pensioni e dell'abolizione dei costi per ritirarla; per riconoscere un ruolo professionale ai cosiddetti 'lettori di madrelingua'; per lo stanziamento dei fondi a credito della cooperazione allo sviluppo a favore delle piccole e medie imprese e delle strutture sanitarie pubbliche argentine; per la ristrutturazione, il restauro e la manutenzione straordinaria degli immobili ubicati all'estero; per assicurare a enti e istituzioni che promuovono la cultura e l'insegnamento della lingua italiana all'estero la possibilità di rilasciare certificazioni riconosciute nonché per l'urgenza di assumere personale docente da reclutare tra i giovani; sulla mancata diffusione, attraverso i canali di Rai International dei notiziari nazionali; a favore dei giovani universitari per i progetti Erasmus che sono discriminati, in quanto extra-territorio, rispetto agli studenti in Italia.
Il parlamentare-imprenditore leader nel turismo in Argentina, prosegue nella sua nota aggiungendo che "il lavoro è stato interrotto nel bel mezzo della legislatura a causa delle dimissioni del governo Prodi. È mia intenzione portarlo a termine nella prossima che si aprirà dopo il voto del 13 e 14 aprile prossimo. Non è per me che mi ricandido. La politica – afferma – non avrebbe nulla da offrirmi che già, grazie a Dio, io non possegga. Mi ricandido perché l'entusiasmo è rimasto integro ma l'esperienza parlamentare è aumentata e so che potrò essere molto utile alle comunità italiane che popolano l'Argentina ed il mondo intero.
Angeli ricorda, infine che sono "tre i principi guida che hanno caratterizzato la mia attività parlamentare in questi venti mesi: lavoro, impegno e tenacia. Principi che, anche nella vita, mi hanno fatto da guida. Il lavoro perchè rende utili e onesti, l'impegno perché è la volontà di migliorarsi e la tenacia che non consente di arrendersi al cospetto degli ostacoli. La mia promessa e le mie intenzioni – conclude – sono concentrate solo nella operosità delle azioni, non nella retorica delle parole".

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