L’ospedale unico col project financing sarà la pietra tombale sulla sanità pubblica nel teramano

03 Gennaio 2018   10:46  

La conferenza stampa di ieri convocata dai consiglieri comunali uscenti del Partito democratico di Teramo città ha riacceso il dibattito sull’ospedale unico o “nuovo ospedale” pensato come strumento utile ed efficace per riorganizzare il tessuto sanitario provinciale.

I tre consiglieri comunali hanno rimarcato con forza la necessità di ubicare la futura struttura a Teramo città omettendo completamente le gravissime conseguenze sul piano economico e sociale che comporterebbe la scelta di realizzare l’opera con lo strumento del “project financing” , una vera e propria pietra tombale sulla sanità pubblica nel nostro territorio provinciale (l’unico su cui non insistono importanti strutture private).

Sugli effetti pesantemente negativi della cosiddetta “finanza di progetto” parlano chiaro le esperienze pregresse di Veneto e Toscana dove è emerso in maniera palese che un vincolo contrattuale così forte porta nel lungo periodo ad un guadagno profumatissimo da parte del privato a scapito dell’interesse del pubblico, basti pensare al fatto che la ASL dovrà di fatto pagare l’utilizzo delle strutture per i primi 20-25 anni e il privato avrà l’appalto esclusivo e totale di tutti i servizi ospedalieri, sanitari ed extra-sanitari. 

La nostra opposizione all’ospedale unico e al project financing  non equivale alla difesa dello status quo, conosciamo benissimo la situazione attuale dovuta agli anni del commissariamento e ai pesanti tagli imposti dal livello nazionale, le lunghissime liste di attesa e le difficoltà strutturali ma la soluzione non è certo quella di svendere ai privati e agli speculatori il diritto alla salute, bensì nell’investire le risorse pubbliche a disposizione per potenziare e rafforzare l’esistente.

 



Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore