L'ultimo addio al ''mitico'' Mario Magnotta

07 Gennaio 2009   14:17  

Questo il passaggio dello scherzo che negli anni Ottanta rese celebre un semplice cliente che era entrato nel 1981 in un negozio cittadino per acquistare una lavatrice, inconsapevole che quell'acquisto sarebbe stato l'input che lo avrebbe portato negli anni seguenti a diventare il bidello più famoso d'Italia.

Mario Magnotta fu reso popolare da una serie di scherzi telefonici, primo fra tutti quello della lavatrice, che gli portò una fama che probabilmente durerà oltre la sua scomparsa, arrivata nella notte fra domenica e lunedì quando si è spento in una camera dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dov'era ricoverato da alcuni giorni. La rete gli ha reso il suo affettuoso omaggio, il popolo degli internauti ha creato decine di gruppi su facebook per ricordarlo, ai quali si sono iscritti in migliaia, e persino per chiedere di intitolargli una strada.

Complicazioni di natura polmonare lo hanno prematuramente portato via all'età di 66anni, ma resterà vivo nella memoria dei tantissimi che hanno riso all'ascolto delle cassette degli scherzi telefonici, come nelle generazioni di studenti che sono passate per l'istituto industriale dove ha prestato servizio per 35 anni e che oggi è voluto essere presente al suo funerale con un drappello di ragazzi con lo stendardo della scuola.

L'inattesa fama che gli giunse con il celebre scherzo della lavatrice lo catapultò sotto i riflettori, portandolo ad essere presente sulle reti nazionali, ospite delle trasmissioni di Fabrizio Frizzi, Maurizio Costanzo, ma anche protagonista di numerose serate nelle discotece ben oltre il confine regionale. La popolarità ottenuta per caso fu da lui intelligentemente sfruttata, con una rara disinvoltura davanti agli obiettivi per essere persona umile e lontana dal mondo dello spettacolo.

(MS)

E' morto Mario Magnotta, il re degli scherzi telefonici


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