La legge regionale del marzo dello scorso anno che avrebbe dovuto consentire l´acquisto delle aree del vecchio tracciato ferroviario tra Ortona (Chieti) e Casalbordino (Chieti) non è mai stata finanziata.
Lo avrebbero appreso i sindaci dei centri del litorale della provincia di Chieti direttamente dall´assessore regionale all´ambiente Franco Caramanico nel corso di un incontro per fare il punto sul progetto di istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina.
"Del finanziamento di un milione e mezzo di euro che doveva servire all´acquisto delle aree dalle Ferrovie dello Stato - ha attaccato il sindaco di Fossacesia (Chieti) Enrico Di Giuseppantonio - non c´è traccia nei bilanci della Regione Abruzzo, con il risultato che tutti gli accordi e i protocolli d´intesa siglati in questi ultimi 2 anni di fatto rappresentano solo carta straccia".
Con Di Giuseppantonio sono intervenuti sulla vicenda anche il sindaco di San Vito Chietino (Chieti) Rocco Catenaro e il primo cittadino di Rocca San Giovanni (Chieti) Gianni Di Rito, che hanno lanciato anche l´allarme per il rischio di speculazioni sulle aree dismesse.
"E i soggetti maggiormente interessati - hanno puntualizzato - sono i privati proprietari delle costruzioni che si affacciano sulle spiagge, che vorrebbero acquistare i terreni ferroviari per ampliare le proprietà e creare delle calate a mare.
Ci sono stati numerosi contatti sul sito delle Ferrovie".
Nel frattempo le aree sono abbandonate al degrado, invase da rifiuti, mentre le vecchie stazioni sono state devastate dai vandali.
"Una situazione insostenibile - hanno concluso i sindaci - anche in vista della prossima stagione turistica estiva".
(AGI)
