LFoundry taglia cento posti di lavoro entro fine anno: operai senza contratto

30 Ottobre 2024   09:41  

Lavoratori interinali e carrellisti non vedranno rinnovati i contratti a causa della riduzione dei costi e della carenza di materiali.

L'azienda LFoundry, specializzata nella produzione di componenti elettronici, ha annunciato che a fine anno circa cento lavoratori perderanno il posto. Si tratta principalmente di operai e carrellisti assunti con contratti a tempo determinato e interinali, a cui l’azienda non rinnoverà l'accordo. La decisione sarebbe legata a una politica di riduzione dei costi e alla difficoltà di reperire i materiali necessari per la produzione.

La notizia è stata confermata a margine di un incontro tenutosi a Roma tra i sindacati e i dirigenti della fabbrica, come riportato anche dall'agenzia giornalistica Ansa. Michele Paliani, segretario generale della Uilm, ha dichiarato: «L'azienda ha deciso di non rinnovare i contratti per contenere le spese e per la difficoltà nel trovare i materiali». Paliani ha poi annunciato che nelle prossime settimane ci saranno incontri con i lavoratori per chiarire la situazione e affrontare l'incertezza che molti di loro stanno vivendo.

A pesare ulteriormente sulla situazione c’è il fatto che la commessa principale, che tiene attiva parte della produzione, scadrà alla fine dell'anno. Al momento, dai vertici di LFoundry non sono arrivate garanzie circa il proseguimento di tale contratto o eventuali nuovi progetti che possano compensare le perdite occupazionali.

Negli ultimi dieci anni, lo stabilimento marsicano ha già subito una drastica riduzione di posti di lavoro, con un bilancio che parla di 400 posti persi complessivamente. LFoundry, un tempo considerata uno dei principali poli produttivi del territorio, ha subito le conseguenze delle difficoltà del settore dell'elettronica e della mancanza di strategie a lungo termine per garantire la stabilità occupazionale.

I sindacati hanno già espresso preoccupazione per il futuro dei dipendenti rimasti e per il destino dell'intero stabilimento. La situazione rischia di avere ripercussioni negative sull'economia locale, dato che LFoundry è uno dei principali datori di lavoro nella regione.

Il futuro di molti dipendenti sembra dunque incerto, con la speranza che si aprano tavoli di confronto tra azienda, sindacati e governo per trovare soluzioni che evitino ulteriori licenziamenti e garantiscano il mantenimento dei posti di lavoro.


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