La Bce corregge il tiro: "Pronti a fronteggiare lo shock" Bce, Sassoli: "Parole Lagarde superficiali

13 Marzo 2020   10:27  

Dopo le dure reazioni alle parole di ieri di Christine Lagarde, la Bce corregge il tiro. "Siamo pronti a fare di più e ad adottare tutti i nostri strumenti, se necessario, per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell'accelerazione del coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona".

A fare queste affermazioni è il capo economista della Bce, Philip Lane, in un blog sul sito della Banca Centrale, il giorno dopo le frasi della presidente dell'istituto Lagarde che avevano provocato una tempesta sui mercati. Lane ha aggiunto che la Bce, che ieri ha aumentato di 120 miliardi il programma di acquisti di titoli per il 2020, intende assicurare una "presenza robusta" sul mercato obbligazionario. E in risposta a situazioni di fuga dal rischio o shock di liquidità, "potranno esserci fluttuazioni temporanee nei flussi di acquisti". Possibile un taglio dei tassi, se necessario. Sassoli, parole superficiali Su quanto detto da Lagarde ieri, interviene il presidente del Parlamento europeo,

David Sassoli: "Un brutto risveglio, stamattina. Abbiamo visto le reazioni a quest'uscita della presidente della Bce che mettono molta preoccupazione. Siamo in una fase molto delicata, e naturalmente quelle parole, che indicano in maniera molto superficiale creando questa reazione nei mercati, aumentano la difficoltà". Ha detto Sassoli nel corso di un'intervista a Circo Massimo, su Radio Capital.

"Bastano tre parole per non mettere in luce alcuni provvedimenti che anche la Bce aveva predisposto", sottolinea Sassoli, "le istituzioni comunitarie stanno cercando una risposta comune, e naturalmente la prima risposta è sostenere i Paesi in difficoltà. Ieri eravamo impegnati a cercare due strade: quella di una riflessione sul pacchetto che la Commissione presenterà oggi e che sarà una prima risposta e poi il confronto con le iniziative dell'amministrazione americana che ieri non ha concertato nulla con noi delle misure che hanno un grosso impatto sull'Europa. E in questa fase arriva una dichiarazione di questo genere, che fra l'altro non è vera, perché la Bce ha strumenti per aiutare non solo l'economia europea ma anche i singoli paesi".

Il presidente Sassoli ha poi definito "saggia e utile" la risposta del presidente Mattarella di ieri, mentre non ha voluto esprimersi sulle sollecitazioni che vengono da chi fa notare che si sente la mancanza di Mario Draghi alla Bce e su eventuali dimissioni di Lagarde dice: "Questo è un giudizio che lascio ad altri, non posso entrare in questa vicenda".

Alte tensione sui Mercati Piazza Affari accelera al rialzo a metà mattina, con il Ftse Mib che sale del 7% dopo il crollo di ieri in cui ha registrato la peggiore seduta della storia. A Milano in evidenza Amplifon (+13%) e Snam (+10%). Fra le banche spicca il balzo di Ubi (+9%) in attesa degli sviluppi dell'offerta lanciata da Intesa Sanpaolo (+7%). Forti acquisti anche su due dei titoli principali del mercato italiano, Enel e Eni (+8.3%).  


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