La Coop risponde al Sindaco Cialente

01 Luglio 2009   14:51  

Riceviamo e pubblichiamo

Lettera aperta a tutta la comunità abruzzese:
COOP CENTRO ITALIA INTENDE RIMANERE E SVILUPPARSI A L'AQUILA.
Scriviamo la presente per informare tutti i consumatori d'Abruzzo sulla posizione di Coop Centro Italia in merito al post terremoto a L'Aquila.
All'uopo - in data 23 e 29 aprile - ha rivolto istanza alla Protezione Civile e al Sindaco per realizzare un supermercato che accorpi le superfici dei punti vendita dichiarati inagibili dopo il sisma.
Si chiede di realizzare questo supermercato in un'area di proprietà sottoposta ora ad esproprio. Post terremoto, nell'ipotesi di utilizzo dell'area suddetta da parte della Protezione Civile, sono previsti 20.000 m2 di servizi.
Ante terremoto quell'area aveva destinazione commerciale per 10.000 m2
Coop Centro Italia chiede di realizzare un supermercato di 3.500 m2
Ad oggi dunque è possibile creare prospettive di consolidamento e sviluppo dell'occupazione.
Dopo 70 giorni non abbiamo avuto ancora una risposta.
Si chiede di investire e di crescere: è l'assenza di risposte che crea precarietà del lavoro e disoccupazione.

 

Lettera aperta
Al Commissario Delegato Dott. Guido Bertolaso
Al Sindaco del Comune de L’Aquila Dott. Massimo Cialente


Egregi Signori,
come sapete Coop Centro Italia, a seguito del terremoto, ha registrato la inagibilità di due supermercati con la conseguente Cassa Integrazione per 90 lavoratori.
In data 23 e 29 Aprile abbiamo fatto istanza alle Signorie Loro per poter realizzare nell’area di nostra proprietà in località Sant’Antonio un supermercato che accorpasse le due superfici rese inagibili dall’evento sismico, al fine di poter garantire - e potenzialmente incrementare - i livelli occupazionali.
Ci siamo resi disponibili a far realizzare o a realizzare le urbanizzazioni complete dell’area affinché la stessa potesse vedere la localizzazione delle unità abitative che Voi avreste ritenuto necessarie.
A oggi non abbiamo avuto alcuna risposta.
Prima del terremoto, secondo il PRG allora vigente, nell’area erano previsti 10.000 m² di destinazione commerciale.
Dopo il terremoto e dopo le nostre istanze del 23 e del 29 Aprile l’area è stata espropriata con Decreto dell’11 Maggio 2009.
Nel piano di intervento dell’area sono previsti circa due ettari per servizi.
Dunque è ancora possibile poter conciliare il fabbisogno di realizzazione di unità abitative e la realizzazione del nostro supermercato: nell’ultimo recente incontro con la Protezione Civile è stata ipotizzata anche una scelta operativa che peraltro potrebbe dare risposte concrete anche all’insediamento e al trasferimento di esercenti commerciali che al momento possono avere difficoltà nel riattivare la propria attività.
Possiamo chiederVi di avere una risposta?
E possiamo chiederVi di convocare all’uopo la Conferenza dei Servizi affinché pubblica e trasparente sia la posizione di ciascun Ente?
Ringraziando per l’attenzione porgiamo distinti saluti.

 

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