La 'Desolata' teramana

Le tradizioni del Venerdì Santo

19 Marzo 2008   21:05  
Nelle ore mattutine del Venerdì Santo si svolge a Teramo, la tradizionale processione della "Desolata", la cui origine si fa risalire al 1260. E' la devota rappresentazione paraliturgica della Madre che va alla ricerca angosciosa del figlio condannato a morte. La processione si avvia con la sola statua dell’Addolorata per un giro delle "sette chiese". Inizia da quella di Sant’Agostino e termina all’Annunziata dove trova il Cristo Morto giacente su un’artistica bara. E’ una commovente manifestazione di religiosità popolare, con gli uomini che indossano la tunica nera e recano la croce, mentre le donne velate e in gramaglie trasportano la statua della Madonna.

Nella processione serale del Cristo Morto sono presenti molti Simboli di Passione, sia statuari che viventi. Quelli statuari, oltre al Cristo Morto e all’Addolorata, rappresentano la Fede, il Calvario, la Corona l’Angelo, la Colonna, la Croce e S. Michele; quelli viventi sono: La Veronica e la Maddalena, sette Addoloratine che raffigurano le "sette spade" della Madonna; un gruppo numeroso di Pie Donne e di "Cantarine" che intonano i canti popolari, detti "lamentele".


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