La Maccaferri chiude i cancelli, 42 dipendenti in cassa integrazione

19 Novembre 2015   09:19  

Si è concluso, a Pescara, il tavolo regionale sulla vertenza Maccaferri, l'azienda di Castilenti (Teramo) che produce impiantistica metalmeccanica.

I rappresentanti dell'impresa hanno incontrato l'assessore regionale alle attivita' produttive, Giovanni Lolli, e una delegazione teramana composta dal presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, dal sindaco di Castilenti, Alberto Giuliani e dal consigliere regionale Luciano Monticelli.

Presenti anche i sindacati - Fiom Cgil e Fim Cisl - e Italia Lavoro. La Maccaferri ha ribadito la sua decisione di abbandonare il polo produttivo nel Teramano, quindi, per i 42 dipendenti si apre la strada della cassa integrazione guadagni straordinaria, per un anno, per cessazione di attivita'.

"Ci attiveremo immediatamente per gli ammortizzatori sociali, gia' la prossima settimana dovrebbe esserci una riunione in Provincia - ha affermato il presidente Renzo Di Sabatino - ma considerato quanto quello dell'occupazione sia un nodo particolarmente sensibile per l'area del Fino non vogliamo lasciare nulla d'intentato.

Abbiamo incassato la disponibilita' della Maccaferri ad agevolare eventuali affitti o cessioni ad altre imprese, operazioni che potrebbero vederli partner. Insieme alla Regione e allo stesso Comune, utilizzando i canali dello scouting imprenditoriale, proveremo a compiere un'esplorazione per verificare se ci sono gruppi o imprenditori interessati.

Alla Maccaferri si producono manufatti di alta qualita' e questo patrimonio di professionalita' e macchinari potrebbe incontrare l'interesse del mercato". 


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