La Madonna che scappa a Sulmona: la sua corsa e i buoni auspici

26 Aprile 2011   11:24  

Una corsa perfetta, con il manto caduto senza tentennamenti e le colombe bianche, nascoste sotto, alzatesi in volo verso il cielo.

Buoni anche quest'anno gli auspici tratti dal tradizionale rito pasquale della "Madonna che scappa in piazza", celebrato oggi a Sulmona (L'Aquila) e organizzato dall'Arciconfraternita di Santa Maria di Loreto.

All'origine, risalente all'XI secolo, l'esito della celebrazione dava ai sulmonesi indicazioni sull'andamento dell'annata agricola.
Quest'anno, i pochi secondi carichi di fascino e suggestione, che da secoli rappresentano l'essenza della Pasqua a Sulmona, non sono stati turbati dalla pioggia.

Dalla porta della chiesa di San Filippo Neri la statua della Madonna vestita a lutto, portata a spalla, ha cominciato il suo lento incedere fino al centro della piazza.

Qui, all'altezza del fontanone, ha visto la statua del Cristo risorto, ferma sotto gli archi dell'acquedotto medievale, ha perso il manto nero e ha cominciato a correre verso di lui.
La corsa, tra le 15.000 persone persone provenienti da ogni parte, si è conclusa tra la commozione generale e l'abbraccio tra i confratelli che sostengono le due statue.


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