"La Provincia di Pescara sciala 20mila euro per le poltrone in pelle dei consiglieri!''

19 Marzo 2012   17:23  

“La maggioranza di centrodestra è approssimativa e inconcludente anche sul restyling della sala dei Marmi, prima ritiene urgente l’ammodernamento della sede del Consiglio Provinciale, poi la realizza a metà, com’è abituata a fare sia che si tratti di argomenti fondamentali o marginali della vita del territorio, in questo caso spendendo inutilmente risorse che potevano dare risposte più tangibili per la comunità.

Fatto è che circa un anno fa l’ente ha impegnato e speso circa 40mila euro per ammodernare i servizi tecnologici della Sala Consiliare e altri 20mila per delle nuove poltrone in pelle.

Ma ad oggi, a parte le carissime poltrone, tale cospicuo e a mio giudizio rinviabile investimento, non produce effetti per la comunità, perché quell'impianto non funziona e la maggioranza che lo aveva voluto per assicurare ai lavori consiliari maggiore trasparenza, non sembra preoccuparsene più di tanto". La denuncia arriva dal consigliere provinciale Antonella Allegrino.

"In pratica - spiega - le risorse appartenenti alle spese istituzionali sono state impiegate per quello che doveva essere l'adeguamento tecnologico e multimediale di tutte le strumentazioni a supporto dei lavori consiliari.

Sistema che sostituiva anche il vecchio  sistema di diffusione audio e avrebbe dovuto rispondere ad avveniristiche esigenze di rendicontazione delle sedute consiliari: dalla rilevazione automatica presenze in aula e nuovi sistemi di votazione elettronica,  alla trasmissione in streaming dei lavori consiliari, all'archiviazione delle sedute, all'indicizzazione interventi e alla migliore rintracciabilità negli archivi multimediale di argomenti e atti.

Ma ad oggi tutto questo non funziona, eppure la ditta appaltatrice abbia già riscosso i 38.836 euro fissati e il 9 agosto scorso, un collaudo abbia dato esito positivo. Invece, non solo a metà settembre sono stati pagati altri 1.140 euro alla ditta fornitrice perché adeguasse l'impianto a quello elettrico della sala, ma dopo più di un anno dall'appalto non c'è traccia dell'ammodernamento promesso in nome della trasparenza, perché il personale della Provincia deve essere formato per poter far funzionare il tutto.

E di corsi di formazione, manco a dirlo, fino ad oggi nemmeno l'ombra, malgrado i conti per il servizio richiesto siano stati pagati mesi fa.

Non solo, perché l'ammodernamento fosse tangibile, la Presidenza del Consiglio ha deciso di rinnovare anche le poltrone dell'assemblea, sostituendo le 34 esistenti con altrettante in pelle, costate  ben 19.366,80, perché fossero “adeguate al tono istituzionale della Sala”.

Restyling a cui mi sono opposta dall'inizio non solo perché non era necessario, ma per via del segnale che una spesa così alta, dava  e dà al territorio, in un momento in cui altre voci in bilancio, magari più di sostanza che di forma, specie nel sociale, avrebbero bisogno di essere considerate di più dalla maggioranza e invece subiscono solo tagli in nome di un rigore di cui la maggioranza pubblicamente si riempie la bocca, ma poi non fissa fra le priorità dell'ente"


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