La Rai senza più canone per una sentenza europea?

Gira su facebook e su alcuni siti online una pseudo notizia della Corte dei Diritti dell'Uomo europea che avrebbe stabilito che il Canone Rai rappresenta un ingiusto balzello e che quindi intima lo Stato italiano a rimuoverla così come si configura e cioè una tassa sul possesso.

In realtà in molti hanno voluto riportare una parziale verità ed una grande bugia per ricavare un titolo sensazionalistico e quindi ricevere qualche click.

I fatti sono, infatti, differenti:

Innazitutto la sentenza è stata pronunciata per un ricorso di un pensionato italiano fatto nel 1999 (poi ci lamentiamo delle lungaggini italiane...).

Questo signore aveva avvertito "mamma Rai" che nonostante fosse in possesso di un televisore non lo accendeva mai e quindi che non avrebbe pagato il canone.

Dopo quattro anni alcuni finanzieri su segnalazione dell'Agenzia delle Entrate avrebbero sigillato quell'apparecchio tv e fatto arrabbiare il pensionato che proprio in quel frangente decide di appellarsi alla Suprema Corte europea dei Diritti dell'Uomo.

Qualche giorno fa la Corte ha stabilito che il sigillo è stato un abuso, ma non si è assolutamente pronunciata in merito alla tassa sul possesso degli apparati radio televisivi, il canone insomma.

Quindi l'imperdibile ricostruzione satirica di Filippo Tronca risponde solo ad un bel sogno che ognuno di noi vorrebbe veder realizzato nel proprio intimo. Leggete pure!