La Snav se ne va ad Ancona, l'Abruzzo perde i collegamenti con l'altra sponda dell'Adriatico

31 Maggio 2012   18:16  

I politici e strapagati consulenti blaterano di turismo, sinergie, e ponti con l'Oriente. Intanto la Snav se ne va anche a cusa della vergogna del mancato dragaggio. L'articolo del quotidiano Il Centro che dà la brutta notizia agli abruzzesi.

''Questa estate, Pescara e l’Abruzzo rimarranno isolati: l’intera regione non avrà collegamenti marittimi con l’altra sponda dell’Adriatico.

Snav, dopo aver rinunciato l’anno scorso al capoluogo adriatico per le drammatiche condizioni del porto con i fondali bassi, ha deciso che non andrà più nemmeno ad Ortona. Per imbarcarsi su un traghetto diretto in Croazia, si dovrà raggiungere Ancona.

Pescara è stata definitivamente tagliata fuori dalle rotte per l’Est. E’ la prima volta che accade dopo 46 anni di collegamenti ininterrotti. La conferma della cancellazione dei viaggi è stata anticipata dal capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio ed è stata poi confermata dal call center della Snav.

«Quest’anno non ci saranno nostri traghetti in Abruzzo», hanno spiegato fonti della compagnia marittima napoletana, «l’anno scorso, avevamo scelto Ortona come ripiego, dopo essere stati costretti ad abbandonare Pescara per la situazione del porto. Ma è ovvio che si trattava di una scelta temporanea e non certo ottimale. Così, quest’anno ci saranno solo collegamenti da Ancona verso la Croazia».

Un danno economico ingentissimo per l’intero Abruzzo, causato dal mancato dragaggio del porto, ormai quasi completamente insabbiato.

Dopo le decine di posti di lavoro cancellati per il blocco delle attività produttive e commerciali nello scalo marittimo, adesso tocca al turismo pagare le conseguenze per l’inaccessibilità della struttura. Il prezzo si preannuncia davvero pesante.

Pescara e l’Abruzzo perderanno migliaia di turisti nel periodo estivo in partenza per Spalato, oppure diretti dalla Croazia verso l’Italia.

Un movimento di passeggeri che nel 2004, cioè nell’anno in cui Pescara ha beneficiato di un doppio collegamento con l’altra sponda dell’Adriatico, con il catamarano Pescarajet della Snav e la nave ex Tiziano, ha raggiunto la cifra record di 41.494 persone, il 186 per cento in più del 2003.

Il flusso dei passeggeri in partenza dal capoluogo adriatico è crollato nell’estate dell’anno scorso, quando la Snav ha rinunciato, all’ultimo momento, all’avvio del collegamento con la Croazia e ha spostato la linea marittima ad Ortona.

La compagnia aveva promesso di ritornare nel caso in cui le condizioni del porto fossero migliorate. Ma così non è stato. Dopo un anno, la situazione dello scalo è addirittura peggiorata.

Il dragaggio, che sarebbe dovuto partire subito dopo l’estate del 2011, è rimasto lettera morta. Tutti i tentativi messi in atto dall’ex commissario Guerino Testa sono andati a vuoto, al punto da costringerlo a dimettersi dalla carica l’11 maggio scorso. Nel frattempo, stati bruciati oltre 4 milioni di euro tra spese varie.


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