La ''bambina Merini'' nello spettacolo del Piccolo resto

24 Marzo 2009   12:10  

Uno spettacolo che ripercorre la vita della grande poetessa Alda Merini, dall’incontro con la poesia, all’amore coniugale, alla maternità e al manicomio, è quello messo in scena dalla compagnia teatrale Il Piccolo resto, per la regia di Daniele Fracassi.

Con l’internamento in manicomio comincia il calvario della “bambina Merini”, come la chiamava Pasolini parlando di lei nei primi anni '50 e dichiarandosi “totalmente disarmato di fronte a tanta precocità, a questa mostruosa intuizione poetica”; quindi un silenzio poetico che durerà per quasi venti anni.

Poteva sembrare una meteora, una scheggia impazzita nel panorama della poesia italiana e, invece, torna a scrivere concependo dei versi bellissimi, frutto maturo del suo “prepuberale” talento poetico.

Poesia che arriva direttamente al cuore perché non mediata, ma immediata.

“Sono nata il ventuno a primavera”, ripercorre la vita della Merini.


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