Sventolerà sulla vetta argentina dellAconcagua (6.962 metri), la più alta cima della Cordigliera delle Ande, la bandiera della Regione Abruzzo, con i simboli del Cram e della Fiaa, la Federazione delle associazioni abruzzesi in Italia. A portarla sarà Carlo Di Giambattista, abruzzese di Vasto e presidente della Famiglia abruzzese-molisana del Piemonte e Valle dAosta, che tenterà la scalata del "tetto dAmerica" a partire dal prossimo 11 gennaio.
Qundici giorni previsti per la spedizione del gruppo di alpinisti che partiranno dalla località di Penitentes per poi raggiungere a tappe Confluencia (3.320 metri), Plaza De Mulas (4.230), Nido de Condores–Cierro Mansoi (5.800) e, quindi lAconcagua.
Lidea di portare in cima allAconcagua la bandiera dellAbruzzo è partita dalla volontà di legare simbolicamente la scalata alla cima più alta delle Americhe al mondo dellemigrazione abruzzese. Al fatto, cioè, che gli abruzzesi sparsi in tutti i continenti hanno "naturalmente" un forte legame con la montagna.
Arrivare in cima è impresa faticosa come faticosa è stata ed è da sempre la vita dei nostri emigrati impegnati nello sforzo di conseguire le mete del progresso e del successo. E nulla è più vicino alle caratteristiche della gente abruzzese come lo "sforzo della salita", raggiungere la vetta sapendo che in cima cè il premio a tutte le nostre fatiche. Animato da questo spirito, Di Giambattista, che si è formato alpinisticamente sulle montagne dAbruzzo per poi trasferire la sua passione, per ragioni di lavoro, sulle Alpi piemontesi e del Nord Italia, affronterà lascensione della più alta vetta del continente americano, portando dentro di sè il grande amore per la sua regione dorigine.
Per rafforzare il significato della sua partecipazione alla spedizione, Di Giambattista anticiperà al 5 gennaio la sua partenza dallItalia rispetto al gruppo della spedizione, per incontrare a Buenos Aires i rappresentanti delle comunità abruzzesi in Argentina e, in particolare, i dirigenti della Fedamo (Federazione delle associazioni abruzzesi e molisane argentine), presieduta da Giovanni Scenna.