La città che torna a teatro

Un evento che L'Aquila attendeva anche prima del sei aprile, ma che ora diventa decisivo per la rinascita sociale e culturale della città. Ci riferiamo alla riapertura del Ridotto del teatro comunale, ristrutturato, rinnovato e ampliato da 100 a 350 posti. Il terremoto non ha scalfito la struttura segno che i lavori sono stati fatti nel modo giusto. L'inaugurazione lunedi prossimo con Jo di Tonno il maestro Lanzillotta e ovviamente l'Orchestra sinfonica abruzzese, un pilastro della cultura aquilana anche e soprattutto dopo il sei aprile, sarà proposta una fantasia musiche da film, da Bacalov a Nino Rota, un tributo ad Astor Piazzolla, e poi i grandi successi di Jo di Tonno. A seguire musiche di natale arrangiate dal maestro Stefano Fonzi.

Sarà una struttura aperta e a disposizione della città, aggiunge Paravano, mentre ci mostra la sede dell'Isa al piano superiore, dove il tempo si è fermato a quella maledetta notte, e dove i lavori di ristrutturazione partiranno a breve. Pochi metri più in la anche il Teatro comunale sembra essere vittima di un incantesimo. Il sisma gli inferto un colpo devastante, farlo rinascere dalle sue macerie, come una fenice sarà una delle tante sfide, anche culturali della ricostruzione .