La città invisibile: il terremoto diventa una commedia

Buona visione

24 Luglio 2010   10:15  

Ancora pochi giorni di attesa, e "La città invisibile" dell'esordiente Giuseppe Tandoi sarà nei cinema. Una "commedia a sfondo sociale", che come location ha scelto le tendopoli e l'Aquila post-sismica.

La produzione ha avuto il sostegno di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Protezione Civile, Provincia de L'Aquila, Comune de L'Aquila, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), con un finanziamento di ben 200.000 euro, con causale "Interesse Culturale - Opere Prime e Seconde".

Questo il cast:  il comico di Zelig Gabriele Cirilli (quello di "Chi è Taatiaana?"), Alan Cappelli Goetz, il musicista "sfigato" dell'ultimo spot della TIM (e, a quanto lui stesso riferisce al settimanale "Tv, sorrisi e canzoni", anche controfigura dei piedi del protagonista in Twilight:New Moon), Roberta Scardola, la biondina della serie tv "I Cesaroni", Leon Cino, ex ballerino di "Amici" di Maria de Filippi, Barbara Ronchi, Nicola Nocella, il "figlio più piccolo" nell'ultimo film di Pupi Avati e un invecchiato Riccardo Garrone, che, dopo l'ultima interpretazione in Amore 14 di F. Moccia, fa ritorno al grande schermo nel ruolo di "nonno Carmine".

Il film uscirà il 30 luglio, ma un'anteprima è già stata proiettata al Festival del cinema europeo di Lecce, cui erano presenti tra gli ospiti grandi nomi del cinema italiano come Christian De Sica, Violante Placido, Cristiana Capotondi, Nicoletta Romanoff e Anna Falchi.


Questa la trama:

'' La terra trema... e il mondo non è più lo stesso. Tutto cambia. Cambiano i paesaggi, cambiano le persone, cambia la vita. Spesso i cambiamenti sono solo l'inizio di una nuova vita. Una vita che può sorgere dalle ceneri di una città distrutta, dalle rovine di una città come l'Aquila.

Questo è ciò che accade a Luca e Lucilla. Entrambi vittime, come i loro familiari e i loro amici, di una tragedia forse annunciata, ma al contempo forse inevitabile.

Tutto sembra essersi interrotto quella fatidica notte del 6 aprile 2009, eppure la vita deve continuare: Luca e Lucilla studiavano medicina all'Università dell'Aquila, il primo con la speranza in realtà di sfondare nella musica rock, lei con la passione di aiutare il prossimo. Entrambi scelgono di non abbandonare la loro città e continuare la loro professione di studenti all'interno di una emergenza (post-terremoto) nella quale si sentono di essere parte attiva. I loro sogni, i loro desideri, le loro paure e ansie non sono state abbattute dal terremoto, anzi si sono rafforzate.

Luca non crede in Dio, Lucilla è guidata da una fede incrollabile. Luca suona in un gruppo rock, mentre Lucilla ama la musica sacra. Luca e Lucilla sono due ragazzi apparentemente distanti, lontani eppure il crollo della città, delle case, delle pareti, ha aperto nei loro cuori la possibilità di incontrarsi e stare vicini per percorrere insieme la via che porta alla loro città invisibile.

Attorno a loro, la comunità delle tendopoli, i sopravvissuti, coloro che si muovono tra le varie città che l'Aquila è stata e potrebbe essere, come "le città invisibili" descritte da Marco Polo a Kublai Kan nel romanzo di Calvino che si mescolano alle loro storie come i fili della tela di un ragno, lasciandone intravedere la trama senza mai svelarla davvero.

Un viaggio alla ricerca della fede, quella vera che nasce dal perdono e dalla ricerca di domande e risposte che diano un senso a tutto ciò che è la vita.''

Ed, infine, il trailer. Buon divertimento.

 

 

 

 


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