Più complessa rispetto al 2006, l’Eco-guida di Greenpeace sui prodotti elettronici più verdi torna anche quest’anno ad ispirare la propensione al consumo degli amanti dell’High-tech e la produzione delle grandi Multinazionali del settore sparse nel mondo. Arricchita da un maggior numero di categorie di prodotti elettronici e di parametri relativi all’impatto ambientale degli stessi, l’indagine trimestrale del grande movimento ambientalista a difesa del Pianeta, ha prodotto un dossier gravido di risultati interessanti, e soprattutto soddisfacenti per quanti sperano in una maggiore presa di coscienza del mondo economico riguardo alla salute dell’ecosistema.
Il rapporto di Greenpeace “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde. Atto II” pubblicato qualche giorno fa e relativo al 2008, si è avvalso della partecipazione di alcune Multinazionali High-tech, ognuna delle quali ha valutato, rispetto alla propria produzione e su base volontaria, quello che considera come il prodotto a più basso impatto ambientale introdotto sul mercato non oltre il 1° gennaio 2009.
Il vincitore. Ad aggiudicarsi il titolo di “prodotto elettronico più verde” nella classifica generale degli articoli tecnologici esaminati da Greenpeace, è il Monitor computer L2440X del colosso orientale Lenovo, il più grande produttore di personal computer nella Repubblica popolare cinese, fondato nel 1988 a Hong Kong e sponsor ufficiale delle scorse Olimpiadi di Pechino( in occasione delle quali ha disegnato la Fiaccola). La società ha raggiunto in questa edizione risultati eccellenti anche nella categoria relativa ai desktop, con il suo ThinkCentre 58/M58p che svetta in classifica addirittura prima dei modelli Fujitsu Siemens Esprimo E7935 E-Star 4, e Dell Studio Hybrid.
L’INDAGINE
I 15 grandi produttori di articoli High-tech contattati dagli studiosi della nota Associazione ambientalista, e che hanno accettato di fornire informazioni sui propri prodotti sono i seguenti: Acer, Dell, Fujitsu Siemens, Hewlett Packard, Lenovo, LG Electronics,Motorola, Nokia, Panasonic, RIM/Blackberry, Sharp, Samsung, Sony, Sony Ericsson e Toshiba. 6 è invece il numero delle società che non hanno partecipato all’indagine: Apple, Asus, Microsoft, Nintendo, Palm e Philips hanno preferito infatti non confrontarsi con lo studio promosso dall’organizzazione in favore del verde, rifiutando di fornire dati sulle caratteristiche dei propri prodotti a basso impatto ambientale.
Per ogni azienda coinvolta sono stati esaminati 3 articoli per categoria di prodotto elettronico. Tra cellulari, smartphone, televisori, computer, notebook, desktop e game console, sono stati 50 i prodotti posti sotto la lente trasversale e apolitica della ricerca promossa da Greenpeace, che li ha valutati secondo 4 diversi criteri. Il primo fa riferimento all’uso di sostanze chimiche pericolose, inclusa la plastica in PVC , i ritardanti di fiamma bromurati, gli ftalati, l’antimonio, il berillio e altre sostanze; il secondo criterio riguarda invece il consumo di energia degli articoli selezionati, valutato rispetto allo standard Energy Star della Agenzia di Protezione Ambientale degli Usa; il terzo alla durata del prodotto(possibilità di riciclo, uso di plastica riciclata in fase di realizzazione, periodo di garanzia ed eventuali programmi di ritiro dei prodotti obsoleti), mentre il quarto ed ultimo parametro utilizzato, concerne la disponibilità dei dati forniti dalle multinazionali sull’energia adoperata in fase di produzione, e alcune speciali innovazioni atte a limitare l’impatto ambientale del processo di realizzazione degli articoli.
Nonostante i criteri utilizzati per questa edizione siano più o meno gli stessi di quella precedente, alcune modifiche volte a riflettere i rapidi cambiamenti del design dei prodotti elettronici, e l’introduzione di nuovi parametri relativi a clima ed energia rendono in questa sede difficoltoso e insondabile il confronto tra i risultati dei due dossier.
LA CLASSIFICA GENERALE
Anche se l’indagine di Greenpeace non ha designato un “vincitore assoluto” come peraltro accaduto nella scorsa edizione, i punteggi assegnati quest’anno alle aziende concorrenti si mostrano come più elevati e vicini tra loro, evidenziando il progressivo impegno assunto dal settore High-tech al raggiungimento di un “elettronica verde”, a basso impatto ambientale e rispettosa della Natura.
Sono 6 i prodotti tecnologici amici dell’ambiente elencati nella classifica generale del dossier, non confrontabili tra loro in quanto appartenenti a diverse categorie, hanno raggiunto risultati che -per quanto discreti- evidenziano un netto miglioramento rispetto a quelli diffusi dal primo rapporto Greenpeace “sul prodotto elettronico più verde” dello scorso marzo. Il punteggio massimo è di 100 punti, riportato poi su una scala da 1 a 10. I prodotti vincitori dell’attuale edizione sono i seguenti: il monitor del computer Lenovo L2440x (con 6,9 punti), il televisore Sharp LC-52GX5 (5,92), il cellulare Samsung F268 (5,45), lo smartphone Nokia 6210 (5,2), il laptop HP Elitebook 2530P (5,48), e il desktop Lenovo ThinkCentre M58 (5,88).
I RISULTATI PER CATEGORIA
Desktop. Come annunciato in precedenza ad aggiudicarsi il primo posto della classifica relativa ai desktop è il modello ThinkCentre 58/M58p di Lenovo(5.88 punti), seguito da Esprimo E7935 E-Star 4 di Fujitsu Siemens(5.73), e da Studio Hybrid della Dell(4.86). Al quarto e quinto posto troviamo invece rispettivamente dc7900e USDT di Hewlett Packard(4,73) e Veriton M678G di Acer(3,31 assente nella scorsa edizione).
Notebook. Il primato della classifica dei computer portatili più verdi spetta senz’altro al Portege R600 di Toshiba, che ha ottenuto il punteggio massimo(5,57) della categoria grazie alla sua politica di riduzione ed “eliminazione dei composti tossici”. Al secondo posto troviamo Elitebook 2530p di HP(5,48) ben posizionato in quanto prodotto durevole. Tutti gli altri articoli, e ossia X300 di Lenovo(4,68), Latitude E-4200 della Dell(4,41), VGN-Z11WN/B della Sony(4,20), CF-W7 di Panasonic(3,80)e TravelMate 6293 di Acer(3,44) si posizionano al di sotto dei 5 punti, con Sony scesa in 5° posizione dalla prima conquistata nella precedente edizione.
Cellulari. Tutti i cellulari esaminati dalla ricerca si posizionano questa volta con punteggi assai vicini tra loro, tanto che nemmeno un punto separa il primo dall’ultimo in classifica. In testa troviamo comunque il modello SGH-F268 di Samsung(5.45), mentre a seguire MOTORAZR V9 di Motorola(5,20), 3110 Evolve della Nokia(5,0), C905 di Sony Ericsson(4,88) e in ultimo il telefonino KT520 di LG con 4,61 punti.
Smartphone e palmari. A svettare nella categoria è il navigatore 6210 di Nokia(5,20), seguito dal modello G900 di Sony Ericsson(4,80). Tutti e due i prodotti si distinguono per la mancanza di PVC, ma il primo è risultato essere più efficiente del secondo rispetto ai parametri connessi alla durata ed alla efficienza energetica. Al terzo e al quarto posto troviamo invece rispettivamente iPAQ 910 di HP(4,20)e Pearl 8130 di RIM Blackberry(3,50)
Televisioni. Sono tre i televisori green emersi dall’indagine. Nonostante non abbia ottenuto il massimo del punteggio in alcuno dei criteri utilizzati nel rapporto, ad aggiudicarsi il primo posto è la TV LC-52GX5 di Sharp(5,92), seguita dal modello KDL-32JE1 di Sony(5,84) che primeggia in relazione alla durata del prodotto. Terza posizione per TH-42PZ800U di Panasonic(4,96).
Monitor computer. A vincere in questa categoria e ad ottenere il punteggio più alto dell’intera ricerca è il monitor L2440x widescreen di Lenovo(6,90). Privo di PVC e composti ritardanti di fiamma a base di bromo , berillio e antimonio, il prodotto si distingue per il basso impatto ambientale del materiale che lo costituisce. Senza berillio, e grande risparmiatore di energia il modello SCENICVIEW P22W-5 ECO(6,33) della Fujitsu Siemens si aggiudica la seconda posizione, mentre a seguire troviamo i monitor 2443BW della Samsung(5,89), Electronics W2252TE di LG (5,74), L1950g di HP (5,48), E2009W della Dell(5,13) e V194HQ di Acer (4,29).
Giovanna Di Carlo
