La clinica Villa Pini in affito per due anni a Nicola Petruzzi

Nessuna offerta per l'acquisto

24 Agosto 2010   16:18  

La casa di cura Villa Pini di Chieti in affitto all'imprenditore abruzzese Nicola Petruzzi, gia' titolare della clinica Villa Serena di Pescara e oggi amministratore delegato della casa di cura Abano Terme in provincia di Padova, struttura esistente da circa 40 anni che fattura 80 milioni di euro e con un'attivita' assimilata a una struttura pubblica con rianimazione, pronto soccorso e 118. E' stata questa l'unica offerta pervenuta entro le ore 12 di questa mattina presso lo studio del notaio Germano De Cinque di Chieti. Nessuna offerta, dunque, per l'acquisto della struttura di via dei Frentani, dichiarata fallita nel gennaio scorso dal Tribunale di Chieti. E' stata dunque accolta l'unica offerta, quella di Petruzzi, per l'affitto al minimo della base d'asta: 6 milioni 375mila euro per due anni. All'apertura delle buste erano presenti il curatore fallimentare avvocato Giuseppina Ivone (insieme al commercialista Francesco Cancelli) il rappresentante della Ernst&Young, societa' che ha valutato per conto del tribunale il valore della clinica, e Gabriele Manfreda, del Cda della Abano Terme per conto di Petruzi. Contestualmente Petruzzi ha presentato il piano di investimenti che prevede il riassorbimento dei lavoratori assunti a tempo indeterminato prima del gennaio 2008. Restano fuori i quadri e i lavoratori con contratto a tempo determinato. Complessivamnete la nuova societa' si impegnerebbe ad assumere circa 500 lavoratori. Imponente anche l'entita' degli investimenti per la messa a norma della struttura, degli impianti e dei macchinari che ammontano a 1 milione 310mila euro.

CGIL: PASSO IMPORTANTE

"La notizia dell'affitto della clinica Villa Pini al gruppo Petruzzi per due anni apre una prospettiva positiva per i lavoratori e per i pazienti". Lo dicde la Cgil regionale che aggiunge: "non si tratta certamente di una soluzione definitiva e risolutiva dei complessi problemi che gravano sulla struttura sanitaria gia' del gruppo Angelini, tuttavia e' un passo importante per un percorso di risanamento e di rilancio. Non abbiamo, per ora, motivo di dubitare della disponibilita' del gruppo di Nicola Petruzzi ad agire nel pieno rispetto delle normative e dei contratti di lavoro vigenti e nell'instaurare corrette relazioni sindacali. Si tratta, tuttavia, di dare vita nel breve termine ad un momento di confronto per una ricognizione dei problemi e una verifica dei progetti e delle intenzioni della nuova gestione. Ci confortano e ci inducono ad un vigile ottimismo - prosegueil sindaato - le dichiarazioni fatte, ai primi di agosto, dal piu' autorevole rappresentante del gruppo Petruzzi davanti ai rappresentanti di CGIL-CISL e UIL, in occasione dell'incontro richiesto da Nicola Petruzzi. Ci auguriamo che la piena disponibilita' al confronto espressa in quella occasione sia ora pienamente confermata accettando subito un incontro che sia, nello stesso tempo, di piena informazione e di approfondita discussione, per il bene dell'azienda Villa Pini, dei suoi lavoratori e dei suoi pazienti".

PD: ORA SI GARANTISCANO LAVORATORI

"La difesa dei posti di lavoro dei dipendenti di Villa Pini e di un servizio efficiente devono essere prioritari: auspichiamo che venga rispettato il rapporto fra numero dei dipendenti e servizi offerti, e che presto ci sia una prospettiva anche per i lavoratori dei centri San.Stef.Ar.". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, che esprime un prudente apprezzamento sull'offerta depositata oggi per Villa Pini dal gruppo Petruzzi. "La nostra priorita' e' la difesa del servizio per i cittadini e dei posti di lavoro, e sono gli obiettivi per cui ci battiamo dal primo giorno di questa lunga vertenza che vede le pesanti responsabilita' del centrodestra e del presidente Chiodi" ribadisce Paolucci, "ora e' importante conoscere le precise intenzioni del nuovo gruppo, auspicando che prosegua il percorso iniziato i primi di agosto di partecipazione e concertazione fra i sindacati e il gruppo che oggi subentra. Ci auguriamo al tempo stesso" sottolinea Paolucci "che non vadano in porto le intenzioni di altre cliniche, che dopo aver incassato i zero tagli nel piano di riordino della sanita' di Chiodi ricorrono come al solito al Tar, questa volta richiamando una serie di leggi approvate in passato con loro forte opposizione. Adesso Chiodi esca da questo silenzio imbarazzante sulla vicenda Villa Pini e sul rapporto con le cliniche private".


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