La commissione d'inchiestà sanità al San Salvatore: via al più presto gli ultimi prefabbricati

15 Marzo 2012   13:26  

Apprezzamenti per gli sforzi compiuti dopo il terremoto per garantire continuità del servizio sanitario all0'Ospedale san Salvatore san Salvatore e per i progressi compiuti in questi due anni mezzo. Necessità di uscire al più presto definitivamente dall'emergenza e la provvisorietà, rappresentate ancora dai reparti ospitati nelle strutture provvisorie del G8, o dal Centro diurno psichiatrico e di la salute mentale che operano nei contener di Collemaggio.

Questo i primi esiti della visita al nosocomio aquilano della Commissione parlamentare di

inchiesta del Sistema Sanitario Nazionale per voce del presidente Ignazio Marino.

Dopo il sopralluogo all'interno della struttura la delegazione sta effettuando audizioni informali con mediti e direzione generale dell'Ospedale. L'obiettivo è quello stilare anche un elenco e un crono-programma degli interventi e necessità dell'Ospedale san Salvatore da sottoporre all'attenzione del governo.

Il senatore dell'Idv Alfonso Mascitelli che ha accompagnato il presidente di Commissione Marino promette di far chiarezza anche sui 48 milioni di euro di assicurazione a seguito del danno sismico destinati al San Salvatore, ma secondo alcune versioni dei fatti destinati altrove.

Allargando lo sguardo alle politiche sanitarie nel nostro paese infine il presidente Ignazio Marino tiene a sottolineare: i piani di risanamento della sanità a cui molte regioni sono obbligate non devono pregiudicare il diritto alla salute e i servizi minimi di assistenza.  

F.T.

montaggio di Marialaura Carducci

SILVERI ASL: ''I 45 MILIONI DELL'ASSCURAZIONE USATI PER LE SPESE CORRENTI''

Parlando delle lunghe liste di attesa (argomento che non e' stato toccato nel corso della visita della Commissione) Silveri ha annunciato: "Credo di riuscire ad abbattere il problema delle liste di attesa nei prossimi mesi".

Sul fronte dei 45 milioni di euro, incassati dalla Asl dell'Aquila quale rimborso assicurativo, Silveri ha aggiunto:

"Noi potevamo e dovevamo mettere in bilancio come li abbiamo messi questi denari. Potevamo o vincolarli per la ricostruzione dell'ospedale, oppure lasciarli a disposizione delle spese correnti della Asl. Visto che i soldi per la ricostruzione ci sono stati assegnati - ha aggiunto - abbiamo lasciato i soldi per le spese correnti dell'azienda che ha chiuso il bilancio anziche' con meno 50 milioni di euro con meno tre milioni di euro".

 




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