La crisi morde, la borsa di Milano crolla, a Roma si vivono ore di tensione e frenetici incontri, che culmineranno nel consiglio dei ministri di questa sera.
Ma quali saranno gli effetti della crisi e del quasi certo taglio dei trasferimenti per una regione, l'Abruzzo, che già si trova ad affrontare un difficile percorso di risanamento del debito?
Che la situazione è già di per sè tutta in salita lo dimostra cosa c'era all'ordine del giorno in commissione bilancio questa mattina: ovvero la proposta di aumentare il bollo auto del 10% proprio ai fini del risanamento. Una misura sostitutiva dell'aumento delle accise sui caburanti. Per due ragioni: l'aumento delle accise non garantisce un entrata certa, seconda ragione, che trova adesioni anche nelle opposizioni è che il bollo essendo proporzionale alla cilindrata dell'automobile, colpirà più i benestanti che i meno abbienti.
Fatto sta che sarà comunque un salasso per un'economia già in forte sofferenza, che si aggiunge al problema di chiudere un bilancio di previsione con meno risorse a disposizione.
F.T.
montaggio Marialaura Carducci