La fanno seguire dall'investigatore e poi la licenziano

Il Giudice la reintegra ma l'azienda fa opposizione

25 Febbraio 2011   16:25  

In data odierna si è tenuta davanti al Gip Romano Gargarella l'udienza per la riesamina dell'elaborato peritale redatto dal medico legale dr. Massimo Galassi il quale contraddicendo gli assunti della ASM S.p.A dell'Aquila contro la dipendente Sonia Fiucci, difesa dall'avv. Maurizio Dionisio, ha ritenuto perfettamente compatibili le patologie e relative terapie che hanno reso impossibile la prestazione lavorative della dipendente nel periodo.

I fatti risalgono al periodo aprile novembre 2007 dove la dipendente dell'ASM S.p.A colta da una grave patologia è stata costretta ad allontanarsi dal posto di lavoro per un lungo periodo e l'Azienda non fidandosi l'aveva fatta seguire da un investigatore privato ed in seguito licenziata e denunciata per truffa.

Giudice del Lavoro dell'Aquila l'aveva reintegrarla in via d'urgenza (per la manifesta infondatezza dei motivi del licenziamento) e lo scorso marzo 2010 assistita dall'avvocato Isabella Di Benedetto, le ha riconosciuto il pagamento dell'indennizzo per l'illegittimo licenziamento di cui all'art. 18 dello statuto dei lavoratori ed il pagamento delle spese legali.

La dipendente si era vista costretta a proseguire il giudizio perché l'azienda ed il CDA di allora si erano prima rifiutati di riassumerla e poi l'aveva adibita a mansioni dequalificanti.

L'ASM nel 2009 si oppose all'archiviazione del PM nella causa penale per truffa, chiedendo maggiori indagini, che oggi sono state contraddette dal medico legale nominato dal GIP.


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