La lunga fila del canone RAI, oggi più di cento persone per le linee guida

La fila in foto non è finzione, ma pura e reale coda tipicamente aquilana, popolazione che da dopo il sima è diventata abile nell'arte dell'aspettare, tanto non si ha nulla da fare...

Quindi nell'era di internet, dove ordino anche un'automobile online, questa mattina per dirimere alcune problematiche sul pagamento del canone RAI si sono presentati alla sede di Confcommercio due delegati della TV di Stato che avranno il compito di spiegare alla popolazione cosa fare e cosa si deve pagare.

Se la Rai avesse aperto un indirizzo di posta elettronica apposito o un numero verde o magari tutti e due la cosa si sarebbe svolta in modi civili e non da paese sottosviluppato.

Quindi armati di buona pazienza parecchi concittadini stanno in fila dalle 9.30 di questa mattina in attesa.

C'è chi non sa perchè deve pagare il canone in casa sua, vista l'inagibilità dal 6 aprile, chi ne deve pagare per due perchè nella nuova casetta o MAP ha unito due nuclei famigliari, chi semplicemente non ha più potuto neanche ritrovare il proprio televisore in casa E nel centro storico.

Storie ordinarie per noi che diventano straordinarie per l'incredibile impreparazione di chi le deve gestire, ricordiamoci che già oltre vent'anni fa si comprava per posta con Postal Market e ad oggi non si possono chiedere informazioni se non recandosi nell'unico giorno, all'unico orario disponibile.

Cara mamma Rai, ma a noi la giornata lavorativa persa dietro la tua disorganizzazione chi ce la rimborsa?